"Legge di bilancio, ci troviamo davanti a un monocameralismo di fatto"
L'intervento del cuneese Francesco Hellmann, responsabile Giustizia e Riforme Istituzionali di Orizzonti LiberaliRiceviamo e pubblichiamo.
L’approvazione della Legge di Bilancio ha evidenziato ancora una volta, ove ce ne fosse ancora bisogno, che ci troviamo davanti a un Monocameralismo di fatto. Oggi pomeriggio infatti i Senatori si troveranno a votare la fiducia su un testo ormai sostanzialmente blindato che, dopo l’approvazione davanti alla Camera, non vedrà apportata più alcuna modifica.
Perché quindi continuare a mortificare il nostro Parlamento e non porvi rimedio, modificando la Costituzione e creando un unico ramo parlamentare che possa quindi legiferare in maniera efficiente e soprattutto rappresentativa degli interessi dei cittadini? Si tratterebbe semplicemente di andare a normare una situazione che, nei fatti, esiste già da tempo.
Numerosi i vantaggi che tale Riforma porterebbe:
1. ridurrebbe i tempi per l'azione legislativa, eliminando le inefficienze generate dal doppio passaggio richiesto dal "bicameralismo perfetto";
2. Restituirebbe centralità ed autorevolezza al Parlamento, oggi schiacciato dai troppi decreti legge di iniziativa degli esecutivi che negli anni si sono alternati alla guida del Paese;
3. consentirebbe un miglior funzionamento delle commissioni Parlamentari di preparazione dei provvedimenti, oggi inficiata dalla suddivisione in due Camere;
4. sarebbe una riforma "semplice" da attuare dal punto di vista tecnico, perchè non stravolgerebbe l'architettura costituzionale attuale e, anche, politico, perché non ridurrebbe il numero dei parlamentari;
5. Infine, garantirebbe maggiore rappresentatività territoriale degli eletti, dal momento che i 600 membri della nuova “Assemblea Nazionale” potrebbero veramente “coprire” tutti i territori.
È il momento di normale una situazione già esistente da troppo tempo e di ridare dignità al Parlamento.
Francesco Hellmann
Responsabile Giustizia e Riforme Istituzionali di Orizzonti Liberali
c.s.
CUNEO politica