Lettera da un cedro di piazza Europa: “Ora chiediamo ai cittadini cuneesi di parlare per noi”
All’indomani della presentazione del progetto, uno degli alberi “prende la parola” per mezzo di un lettore: “La sindaca impedisca che ci venga tolta la vita”
Riceviamo e pubblichiamo:
Carissimi cittadini cuneesi,
so che mi conoscete bene, ma vorrei ugualmente presentarmi.
Sono uno dei cedri di Piazza Europa, come i miei fratelli sono stato impiantato negli anni ’70 e da allora chiamato ad abbellire ed ombreggiare questa area realizzata con le forme di un giardino alla francese.
In questi anni siamo cresciuti rigogliosi, abbiamo protetto le persone dalla calura dell’estate, ci siamo imbiancati con la neve dell’inverno e ci siamo sentiti amati e protetti. Non abbiamo mai chiesto nulla in cambio ed anche una sola occhiata benevola al verde dei nostri rami o i giochi dei bambini alla base dei nostri tronchi ci hanno reso felici.
Veniamo da paesi lontani ma siamo immensamente grati a coloro che hanno voluto farci vivere in questa piazza rendendoci parte integrante della comunità cittadina.
Abbiamo da poco appreso con sgomento che malgrado la nostra rigogliosa salute la Giunta Comunale ha deciso di toglierci la vita. Noi non abbiamo la parola, possiamo solo esprimerci con la bellezza che la natura ha deciso di attribuirci, per questo chiediamo ai cittadini cuneesi di aiutarci e parlare per noi, ricordando quanto ci siamo impegnati a far del bene alla collettività, anche per combattere la deriva del riscaldamento globale.
Per queste ragioni io ed i miei fratelli chiediamo ai cittadini cuneesi di indurre la Giunta Comunale, ed in particolare la Sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero, affinché si metta una mano sul cuore ed impedisca che ci venga tolta la vita.
Se ci verrà data la possibilità di continuare a vivere in Piazza Europa, continueremo con gratitudine ad abbellirla anche nel caso di un nuovo assetto, consolidando la nostra amicizia con i cittadini di Cuneo e quegli amministratori che avranno avuto la sensibilità di ascoltare questo nostro disperato appello.
I Cedri di Piazza Europa
Redazione
CUNEO 
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