L’ex Kerosene torna “occupato”: “Diventi l’isola delle arti di Cuneo”
L’iniziativa promossa da Cuneo per i Beni Comuni e da associazioni culturali del quartiere: “In città solo teatri a pagamento, serve uno spazio per le arti dal vivo”Il nome ufficiale è teatro ex Gil (Gioventù Italiana del Littorio), ma i cuneesi che hanno passato gli anta dovrebbero ricordarlo anche come ex Kerosene, dal nome del centro sociale che a cavallo tra gli anni Ottanta e primi Novanta - fino allo sgombero - occupò lo spazio sul retro dell’istituto “Grandis”, in lungostura 24 Maggio.
Da questa mattina è indetta un’“occupazione temporanea, con intervalli ripetuti e ravvicinati” da parte del gruppo Cuneo per i Beni Comuni e di alcune associazioni culturali del quartiere Cuneo Centro. Nulla di preoccupante per l’ordine pubblico. L’obiettivo, spiega il consigliere comunale Ugo Sturlese, è riprendere un discorso avviato fin dal 2015 sul riutilizzo dello spazio: “A noi pare sia un sacrilegio lasciare questo luogo inutilizzato quando gli spazi in città, soprattutto quelli autogestiti dalle associazioni giovanili e culturali, sono molto scarsi. La nostra idea è che questa sia una isola delle arti: uno spazio per la cultura di fianco alla scuola che prenderà il posto dell’attuale istituto segretarie d’azienda”.
Il nodo, già affrontato in Consiglio comunale, è proprio il trasferimento della scuola: oggi l’immobile, di proprietà della Regione, è concesso in comodato d’uso gratuito alla Provincia. L’ex teatro è ridotto a mero deposito, ma una volta ripulito e ristrutturato potrebbe riprendere, senza troppe difficoltà, la sua funzione. L’amministrazione cittadina si è detta interessata: se ne riparlerà, però, dopo il 2026, quando i locali dovrebbero essere sgombrati. “Un po’ è cambiato l’atteggiamento, ma da tanti anni il problema è aperto” fa notare Sturlese.
All’iniziativa aderiscono, come si è detto, anche altre associazioni e forze politiche. Marco Giusta e Giulia Marro, animatori del collettivo Zaratan e candidati alle regionali nella lista Alleanza Verdi e Sinistra, fanno sapere: “Siamo a fianco di Ugo Sturlese nella volontà di liberare lo spazio dell’ex Kerosene. Lanciamo la proposta al comune di Cuneo: immaginiamo un patto di collaborazione sulla scia dei beni comuni che restituisca alla cittadinanza, al quartiere e ai giovani l’uso di questo spazio. La proposta la facciamo agendo, riaprendo lo spazio per chi volesse viverlo”.
In questi anni, aggiunge Marro, sono stati diversi gli incontri con cittadini interessati allo spazio, impegnati nelle arti dal vivo: “Un’idea è quella di ripulire il magazzino, in modo che possa ospitare incontri, attività ed eventi per il quartiere e per i giovani. Oggi non ci sono teatri che non siano religiosi o comunali, dappertutto si paga”. L’esempio, spiega Giusta, è quello che la Regione Puglia ha fornito con Bollenti Spiriti, per “intercettare e accompagnare le proposte innovative dei giovani, ad iniziare dagli spazi rigenerati”.
Andrea Cascioli
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