L’ospedale di Cuneo rinnova il presidio di polizia: un luogo sicuro anche contro la violenza di genere
Da gennaio sono 1200 i referti trattati e una ventina le denunce: a marzo la prima sanzione per un’aggressione verbale ai sanitari, con mille euro di multaIl presidio di polizia nel pronto soccorso dell’ospedale di Cuneo si rinnova, diventando più “riconoscibile”. L’inaugurazione odierna ha sancito l’apertura dei nuovi locali che ospitano dal lunedì al venerdì, in orario 8-20, il personale della Questura pronto a intervenire in caso di emergenza e a raccogliere le segnalazioni dei sanitari e degli utenti. Nei festivi e di notte è attivo invece il numero diretto dell’anticrimine.
Da gennaio di quest’anno, spiega il questore Carmine Rocco Grassi, i poliziotti del Santa Croce hanno trattato 1.200 referti e inoltrato una ventina di denunce e querele, di cui due per sospette violenze domestiche con l’attivazione del cosiddetto “codice rosso”. “Questo è il terminale di tante situazioni di violenza domestica” conferma il questore, che al suo arrivo a Cuneo, un anno fa, ha stabilizzato gli orari del presidio: in precedenza, era operativo solo al pomeriggio.
“Nonostante la normativa sulle condotte aggressive e ingiuriose contro il personale sanitario risalga dal 2020, - ricorda Grassi - siamo stati tra i primi a contestare questa tipologia di sanzioni”. È successo lo scorso marzo, nei confronti di un soggetto italiano che era stato portato in pronto soccorso in barella e che ciononostante si è profuso in gravi ingiurie contro il personale. La multa nel suo caso è stata di mille euro, ma la normativa prevede sanzioni fino a cinquemila, partendo da un minimo di cinquecento.
A puntare sul presidio di polizia è stata soprattutto il prefetto Fabrizia Triolo, alla sua ultima uscita cuneese prima del trasferimento a Modena: “Ben prima della circolare ministeriale che poneva la problematica dei soggetti in stato di alterazione psichica si era già attivata in base alle nostre segnalazioni” fa sapere il questore. “È l'ultimo atto della mia permanenza in questa città e provincia che definisco illuminata” ha commentato lei, ricevendo anche i saluti del direttore generale del Santa Croce e Carle Livio Tranchida e della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero: “La città - ha detto - porta in tutti i tavoli che la Prefettura tiene aperti un’attenzione al benessere e alla fragilità dei nostri cittadini e delle persone in transito sul territorio. La violenza di genere è una di queste fragilità, che emergono in pronto soccorso e vengono intercettate dalla polizia”.
Redazione
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