Luca Crosetto all’assemblea UEAPME in Bulgaria
Le vendite all’estero della provincia di Cuneo crescono I prodotti 'made in Granda' convincono sempre più i compratori esteriSi è recentemente svolta a Sofia l’Assemblea annuale di Ueapme, l’Unione Europea dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese. La delegazione di Confartigianato era guidata da Luca Crosetto, Vicepresidente di Ueapme con delega alle politiche per le imprese, nonché presidente territoriale di Confartigianato Imprese Cuneo.
In apertura dei lavori, il Presidente della Repubblica di Bulgaria, Rumen Radev, ha evidenziato il ruolo delle micro e piccole imprese che rappresentano la spina dorsale dell’economia dell’Europa. Ed ha aggiunto che hanno bisogno di un ambiente nel quale poter competere in piena trasparenza.
"È sempre sorprendente – ha detto Luca Crosetto, commentando positivamente le parole del Presidente bulgaro. – avere conferma di quanto l’artigianato e le micro e piccole imprese siano la spina dorsale, non solo dell’economia del nostro Paese, ma anche di tutti gli altri Paesi europei. Non posso che trovarmi d’accordo su alcuni dei temi da lui trattati: la burocrazia da sconfiggere per liberare energie e risorse che più utilmente le nostre piccole imprese possono utilizzare per produrre, la digitalizzazione e la competenza come volano per affrontare le sfide di oggi e di domani. Siamo certi che la velocità delle decisioni di politica economica e della loro attuazione, sia a livello nazionale che a livello europeo, possano fare la differenza per permettere alle nostre micro e piccole imprese di cogliere le stesse opportunità di Paesi come la Russia, la Cina e gli Stati Uniti".
Al centro dei lavori dell’Assemblea, i temi cruciali per le 12 milioni di Pmi europee. Tra questi, la revisione della definizione europea di piccola e media impresa europea. In proposito, Ueapme ha adottato una risoluzione nella quale si sostiene che l’attuale definizione Pmi è ancora adeguata e si chiede alla Commissione Europea di non allargarla.
L’assise di Ueapme arriva dopo un avvio di 2018 molto positivo per l’export della provincia di Cuneo. "Siamo fermamente convinti che – aggiunge Crosetto –anche per le piccole e medie imprese artigiane l’Europa sia un buon posto per fare business. Basti pensare al trend in crescita di questi primi mesi dell’anno. La Granda si attesta come seconda provincia esportatrice del Piemonte, producendo il 16,1% del valore delle vendite regionali fuori confine. Nel primo trimestre del 2018 le vendite all’estero dei prodotti “Made in Granda” hanno raggiunto 1.918 milioni di euro, registrando un aumento del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2017".
Lo sviluppo complessivo delle vendite all’estero è stato determinato dagli incrementi registrati dalla maggior parte dei principali settori delle esportazioni provinciali. L’incremento più sostenuto appartiene agli articoli in gomma e materie plastiche (+20,4%). Ottima anche la dinamica esibita dalle esportazioni di prodotti alimentari e bevande (+6,3%), che continuano a rappresentare il principale comparto dell’export locale. Il segno positivo ha caratterizzato altresì le vendite oltre confine di metalli di base e prodotti in metallo (+5,4%).
"I dati sui Paesi coinvolti – conclude Crosetto – evidenziano come la tendenza positiva interessi più l’Europa che il resto del mondo. Nel dettaglio il bacino dell’Ue-28 ha attratto il 72,1% delle esportazioni provinciali, contro il 27,9% dei mercati situati al di fuori dell’area comunitaria. Sotto ogni bandiera, Confartigianato si conferma sempre attenta alle dinamiche dei mercati, e propone alle proprie imprese tutela e assistenza per affiancarle nella sfida dell’internazionalizzazione, per promuovere quel fantastico “Made in” che tutto il mondo ci invidia".
s.m.
CUNEO Luca Crosetto - Ueapme - Unione Europea dell’Artigianato - Piccole e Medie Imprese - delegazione di Confartigianato