Lupi, Coldiretti: "Con numeri fuori controllo a rischio l'equilibrio ecologico"
Secondo l'associazione di categoria serve "un nuovo Piano Lupo con misure più efficaci anche per gli ibridi"La situazione relativa alla presenza del lupo sul territorio piemontese ha raggiunto ormai il grado di saturazione, tanto che dei 46 branchi e delle 5 coppie nell’arco dell’intera popolazione alpina censita, secondo i dati di Life WolfAlps, in Piemonte si registrano 33 branchi e 2 coppie. A fronte di una ricognizione più recente, si stimerebbe una popolazione compresa tra i 450 ed i 500 lupi quando in tutta la Francia sono complessivamente circa 550. A livello nazionale, la popolazione di lupi ospitata è ragguardevole: circa il 10% rispetto al livello europeo.
“Dopo aver raggiunto la soglia dell’estinzione negli anni ’70, la popolazione del lupo ora è in rapida espansione al punto da mettere a rischio il motivo stesso per cui la sua presenza è importante: mantenere la biodiversità. Con questi numeri, che provocano una situazione davvero al limite, si mette, infatti, a rischio la funzionalità degli ecosistemi provocando un disequilibrio ecologico – fanno notare Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Serve urgentemente, quindi, un nuovo Piano Lupo basato su un modello di gestione innovativo per questo è necessario proseguire con il lavoro avviato dal vicepresidente regionale, Fabio Carosso, in sede della Conferenza Stato-Regioni in sintonia con quanto stanno già facendo i Paesi confinanti, come la Francia. Inoltre, è urgente emanare – proseguono Moncalvo e Rivarossa – una chiara normativa rispetto alla gestione e definizione degli ibridi che provocano ingenti danni essendo, oltretutto, molto più numerosi dei lupi, e che, però, vanno affrontati con specifiche ed adeguate misure. Ricordiamo –concludono - che è in gioco, non soltanto la sicurezza del bestiame ed il lavoro agricolo, ma anche la tutela dell’incolumità di chi vive le nostre montagne e le nostre colline, con il moltiplicarsi di avvistamenti e predazioni anche a bassa quota tanto che i lupi sono ormai arrivati alle porte delle città”.
c.s.
CUNEO Bruno Rivarossa - Robeto Moncalvo