Maltempo: la Regione chiede un piano straordinario anche per il Piemonte
Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Opere pubbliche, Difesa del suolo e Protezione civile, Marco Gabusi, in occasione delle comunicazioni svolte in Consiglio regionale sul maltempo dei giorni scorsi“Le precipitazioni non si fermano al confine, la stessa pioggia e gli stessi danni della Liguria hanno colpito anche una parte del Piemonte: anche la nostra Regione deve essere coinvolta nel piano straordinario per la sicurezza delle infrastrutture che il ministro Paola De Micheli ha annunciato dopo il crollo del viadotto sull'autostrada Torino-Savona”: lo ha affermato l'assessore regionale alle Opere pubbliche, Difesa del suolo e Protezione civile, Marco Gabusi, in occasione delle comunicazioni svolte in Consiglio regionale sul maltempo dei giorni scorsi. "E' giusto - ha rimarcato Gabusi - che il Piemonte sia fatto oggetto di un piano straordinario, almeno per quanto riguarda la fascia più colpita, l'asta del Bormida. Abbiamo avuto almeno 500 smottamenti: ci sono strade interrotte, per dei tratti scomparse, o trascinate più a valle. E questo significa avere case e paesi isolati o comunque in grande difficoltà".
Gabusi ha quindi anticipato che è in corso di predisposizione la prima richiesta sommaria riguardante i danni alle infrastrutture: “Credo si tratterà di non meno di 50 milioni per l'area più colpita, da Saliceto attraverso la Langa astigiana, l'Acquese, l'Ovadese e fino ad Alessandria. A questi andranno sommati altri 20-30 milioni per i danni nel territorio rimanente. Tutto ciò senza considerare i danni ai privati". Infine, l’assessore ha voluto sottolineare che “il sistema di emergenza ha dimostrato la massima efficienza in un momento di grande stress. Protezione civile e tecnici hanno fatto giorni e notti senza mai staccare. E' stato un grande lavoro”.
c.s.
CUNEO maltempo - Piemonte - Liguria - Piano - straordinario - Paola De Micheli