Mamma mia dammi cento euro che all'estero voglio andar
Il dato dei giovani cuneesi che emigrano fuori confine è al di sopra della media nazionale, ma l'erba del vicino è meno verde'Mamma mia dammi cento lire chi in America voglio andar'. Così recitava il ritornello di una famosa canzone popolare divenuta simbolo delle migrazioni italiane verso il nuovo continente alla fine del XIX secolo. Anche se la lira è stata abbandonata e il 'sogno americano' non ha più il fascino dei tempi passati resta una percentuale di giovani che lasciano il bel paese per andare all'estero, la Granda non fa eccezione. Anzi.
La media italiana dell'immigrazione oltreconfine è dello 0,25%, mentre in Piemonte si supera lo 0,30% e la provincia di Cuneo registra un rilevante 0,31%, in regione sono davanti solo Alessandria, Asti e VCO. Un dato significativo considerando che la nostra provincia mantiene il secondo posto per reddito pro-capite (22.925 euro), peraltro non troppo staccata dal capoluogo regionale Torino (23.222 euro).
L'analisi non può prescindere dall'analisi dei flussi tra le regioni e qui c'è una sorpresa. Cuneo è all'ultimo posto per le migrazioni interne. Tradotto: se la maggioranza dei giovani se ne va è per andare all'estero, non in un'altra provincia italiana. Nel territorio delle sette sorelle la media italiana di emigranti interna è ferma allo 0,31% contro lo 0,79% di Alessandria e lo 0,85 % di Novara. L'erba del vicino è meno verde di quel che sembrava.
I numeri dell'Istat supportano ancora una volta la tesi dell'isola felice. Sembra evidente che, se si rimane tra i confini del me Piemont la Granda sia un buon posto dove stare, anche alla luce del già citato reddito pro-capite. A patto che non si punti lo sguardo verso la pianura Padana: a Milano è di 31.279 euro. Cifre che raccontano poco se non ponderate con il costo della vita, ma pur sempre indicative di quanto 'gira' l'economia del territorio.
I paesi 'traino' dell'Unione Europea restano più attrattivi per stipendi e posizioni. Non è un mistero per nessuno che lontano dalle case in cui si preparano ravioli al plin e bagna caoda si guadagni di più. Chissà che a qualche trapper non venga l'idea di lanciare una nuova hit, magari con l'aggiunta di qualche volgarità: 'Mamma mia dammi cento euro che all'estero voglio andar'.
Samuele Mattio
CUNEO cuneo - lavoro - Italia - Unione Europea - Mamma - migrazioni - emigrati - Cento Lire