Martinetti sulla sentenza del Tribunale delle Acque: ''Tutelata la volontà popolare espressa nel referendum del 2011''
Il consigliere regionale dei Cinque Stelle rivendica il lavoro svolto nella difesa dell'acqua pubblica"Ci voleva una sentenza del Tribunale Superiore delle Acque di Roma per riaffermare un principio sacrosanto: l'acqua in provincia di Cuneo deve rimanere saldamente in mano pubblica. E' quanto abbiamo sempre detto, ripetuto e sostenuto per anni. Talvolta anche in completa solitudine, con una fetta di politica cuneese decisamente più tiepida nel difendere la volontà dei cittadini italiani che nel 2011 si espressero nettamente (95%) contro la cosiddetta “privatizzazione dell'acqua”. Così il consigliere regionale Ivano Martinetti (M5S) sulla sentenza del Tribunale delle Acque.
"Appena l'anno scorso infatti - aggiunge il pentastellato - taluni ambienti politici, anche regionali, avevano tentato un blitz per spacchettare l'ATO4 della Provincia di Cuneo per destinarne una parte agli interessi privati. Un tentativo subito denunciato dal Movimento 5 Stelle e portato in Consiglio regionale attraverso un'interrogazione". "Ora - conclude - questa sentenza mette ordine ad una vicenda che si è già dilungata per troppi anni. Siamo felici che l'acqua, anche in Provincia di Cuneo, resterà un bene amministrato dal settore pubblico".
Redazione
CUNEO Tribunale delle Acque