Matteo Salvini ha un nuovo 'nemico' ed è albese: la Nutella
Durante un comizio a Ravenna il leader della Lega ha messo nel mirino la crema spalmabile Ferrero: 'Usa nocciole turche'. Ma fino a poco tempo fa ne andava ghiotto...Matteo Salvini ha un nuovo “nemico” ed è albese: la Nutella. Nel mirino del leader della Lega, durante un comizio a Ravenna, è finito il prodotto di punta della Ferrero, la celebre crema spalmabile alle nocciole venduta in tutto il mondo. E proprio la provenienza delle nocciole ha scatenato “l'invettiva” di Salvini.
"No signora, non ho freddo, sto bene. Poi mangio pane e salame e due sardine e sto ancora meglio", ha detto il leader della Lega rispondendo ad una signora presente nel pubblico, per poi proseguire di fronte ad un pubblico in delirio: “La Nutella? Ma lo sa signora che ho cambiato? Perché ho scoperto che per la Nutella la Ferrero usa nocciole turche, e io preferisco aiutare le aziende che usano prodotti italiani, preferisco mangiare italiano, aiutare gli agricoltori italiani”.
Salvini, insomma, sembrerebbe aver fatto sparire dalla sua dispensa la celebre crema targata Ferrero. Eppure è passato meno di un anno da quando lui stesso, la mattina del 26 dicembre 2018, pubblicava una selfie che lo ritraeva intento ad addentare una fetta di pane e Nutella: “Il mio Santo Stefano comincia con pane e Nutella, il vostro?”, questa la domanda posta alla sua folta platea di “follower” sui social network. Ora, invece, l'ex Ministro dell'Interno ci fa sapere che le sue abitudini alimentari sono cambiate.
Che la Nutella utilizzi nocciole turche sarebbe stato recentemente confermato da un’inchiesta condotta dalla Bbc, secondo la quale "circa tre quarti delle nocciole mondiali arrivano dalla Turchia, e il più grande acquirente al mondo è la Ferrero". Nella stessa inchiesta, la Bbc aveva posto l’accento anche sullo sfruttamento del lavoro di migranti e bambini. La Ferrero aveva poi replicato all'emittente britannica: "Se siamo certi che un prodotto è frutto di pratiche non etiche, non lo tocchiamo".
Al di là della “querelle” relativa alla provenienza delle nocciole, di certo fa specie un attacco da parte di Salvini verso un'azienda unanimemente riconosciuta, anche all'estero, come fiore all'occhiello dell'imprenditoria italiana: 6 mila dipendenti (ai quali quest'anno verrà corrisposto un premio di produzione di 2 mila euro), stage all'estero per i figli dei dipendenti, un asilo nido interno, un'attenzione al welfare aziendale di certo superiore alla media. Dati che sono stati messi in evidenza dalla giornalista e opinionista Selvaggia Lucarelli, che sui suoi canali social ha replicato alle parole di Salvini: “Ferrero è il più grande acquirente di nocciole italiane ma compra anche nocciole all’estero perché la produzione italiana non può soddisfare il fabbisogno per la produzione di Nutella destinata al mercato mondiale. Quindi sei, nell’ordine: fesso, disinformato e pure anti-italiano”.
Un'affermazione, quella di Matteo Salvini, che metterà di certo in imbarazzo, oltre alla Lega albese, il sindaco di Alba Carlo Bo e il presidente della Regione Alberto Cirio, che vedono il Carroccio come azionista di maggioranza delle loro coalizioni. Nel frattempo, mentre si avvicinano le festività natalizie, per i fan del leader della Lega sorgerà senz'altro spontaneo un quesito: che cosa mangerà il “Capitano” a Santo Stefano?
Andrea Dalmasso
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