''Misure più stringenti a Natale per evitare un'impennata di contagi a gennaio''
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato il nuovo Dpcm: confermate tutte le norme preannunciate nelle ultime ore“Il metodo delle misure differenziate per colori sta funzionando, proseguiremo su questa linea: in un mese abbiamo riportato l’Rt sotto 1, oggi è a 0,91, abbiamo ridotto i ricoveri e gli accessi ai Pronto Soccorso. E’ ragionevole ritenere che tra due settimane tutte le regioni saranno gialle, un risultato significativo se pensiamo che stiamo evitando il lockdown generalizzato”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, aprendo la conferenza stampa di presentazione del nuovo Dpcm in materia di misure di contenimento dei contagi da Covid-19, che entrerà in vigore domani, 4 dicembre, e resterà valido fino al 15 gennaio. “I risultati ci confortano, - ha detto Conte - ma sono in arrivo le festività natalizie: se le affrontassimo con le misure proprie delle zone gialle sarebbe inevitabile una nuova impennata dei contagi già in gennaio. Introdurremo quindi restrizioni specifiche per il periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio. La strada è ancora lunga, dobbiamo evitare una terza ondata”.
Confermate, quindi, tutte le notizie circolate negli ultimi giorni. Resterà il divieto di spostamento tra le 22 e le 5, mentre per la sera del 31 dicembre sarà esteso tra le 22 e le 7. Tra il 21 dicembre e il 6 gennaio sarà vietato lo spostamento tra regioni, anche se gialle, nelle giornate di Natale, Santo Stefano e 1° gennaio sarà vietato anche quello tra Comuni diversi. Ci si potrà spostare solo per le consuete ragioni di necessità, oppure per rientrare nel Comune in cui si risiede o si ha il domicilio.
Sarà obbligatoria la quarantena al rientro in Italia per chi andrà all’estero tra il 21 dicembre e il 6 gennaio: lo stesso provvedimento anche per i turisti stranieri che entreranno in Italia nello stesso periodo. Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, dal 21 dicembre al 6 gennaio saranno sospesi anche scali, partenze e arrivi di crociere nei porti italiani.
Per quanto riguarda le scuole, dal 7 gennaio si tornerà alla didattica in presenza nelle superiori, almeno per una quota del 75% degli studenti.
Nelle aree gialle i ristoranti e i bar potranno aprire tra le ore 5 e le ore 18 (anche il giorno di Natale), mentre in quelle arancioni e rosse saranno consentiti solo asporto e servizio a domicilio. Per quanto riguarda cenoni e pranzi natalizi Conte ha rivolto agli italiani una “forte raccomandazione a non ricevere in casa persone non conviventi, è una cautela necessaria per proteggere i nostri cari più anziani”. Veglioni e cene che saranno vietati la sera del 31 dicembre negli alberghi: sarà consentito solo il servizio in camera.
Fino al 15 gennaio nei giorni festivi e nei prefestivi nei centri commerciali sarà consentita la vendita dei soli beni essenziali.
Conte ha infine parlato del piano “Italia Cashless”: fino al 31 dicembre sarà previsto un rimborso del 10% (fino a 150 euro) per chi pagherà con app o carte negli esercizi fisici (sarà necessario scaricare l’app IO e identificarsi con SPID).
Redazione
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