Movicentro, ''Il Comitato viene chiamato in causa in fatti in cui non è assolutamente partecipe"
Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica del Comitato Cuneo Centro su un articolo pubblicato ieriRiceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato di Quartiere Cuneo Centro, a firma della presidente Josetta Saffirio, che ci chiede di rettificare una frase di un articolo pubblicato ieri in merito alla questione Movicentro.
In relazione all’articolo uscito sul Vs giornale, in data 8 settembre 2020, dal titolo «Movicentro, l’avvertimento del Questore: “Chi verrà sorpreso a dare assistenza ai clochard sarà denunciato”, il Comitato di Quartiere Cuneo Centro chiede una rettifica riguardo all’affermazione: "Il riferimento è ai singoli che operano fuori dalle convenzioni con le istituzioni. Si tratterebbe di alcuni membri del Comitato Cuneo Centro e dell’associazione Papa Giovanni XXIII, i quali opererebbero in autonomia rispetto alle indicazioni ricevute".
Tale affermazione che, pur usando il condizionale, è comunque tendenziosa e lesiva per il Comitato, che viene chiamato in causa in fatti di cui non è assolutamente partecipe, deve essere ritrattata, anche perché ha l’aspetto di un’illazione da parte di chi scrive, non essendo virgolettata, come citazione di parole del Questore. Si richiede inoltre che alla rettifica venga data la giusta visibilità accompagnata da adeguate scuse.
Precisiamo che, come correttamente riporato dalla presidente, oltre all'utilizzo del condizionale, l'articolista specifica che si tratta di persone che agirebbero in autonomia rispetto alle indicazioni ricevute, quindi senza alcun coinvolgimento del Comitato Cuneo Centro. In ogni caso ci scusiamo se abbiamo pubblicato una frase poco chiara, che evidentemente ha dato luogo a fraintendimenti.
Redazione
CUNEO Movicentro - Comitato Cuneo Centro