Nei piani di Ryanair una crescita in Italia: "Importante che il Piemonte e Levaldigi entrino in gioco"
L'interrogazione presentata da Massimo Garnero (FdI) dopo la cancellazione del Cuneo-Roma: "Si rischia di portare l’aeroporto ad una diminuzione del suo ruolo nel sistema aeroportuale regionale"“Il CEO di Ryanair, Michael O’Leary, ha recentemente presentato presso il ministero dei Trasporti un piano per far crescere del 50% la quota di mercato della compagnia in Italia, da 57 milioni di passeggeri a 80 milioni nei prossimi cinque anni con un miliardo di dollari l’anno di investimento per i prossimi cinque anni, con aumento di 12 rotte su Milano e 16 su Roma. Di conseguenza, la compagnia appare interessata ad investire sul suolo italiano ed ha risorse per farlo e quindi è importante che anche il Piemonte, e Cuneo Levaldigi, possa entrare in gioco nell’ambito dei futuri investimenti”. Lo scrive Massimo Garnero, capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune a Cuneo, nella sua interrogazione presentata per il Consiglio comunale del 30 e 31 gennaio.
Lo spunto è la cancellazione del volo Cuneo-Roma, annunciato da Ryanair a inizio gennaio. Una decisione - quella della compagnia irlandese - che secondo Garnero “rischia di portare l’aeroporto di Levaldigi ad una diminuzione del suo ruolo nell’ambito del sistema aeroportuale regionale”.
Nella sua interrogazione il consigliere di FdI ricorda i numeri importanti fatti registrare dallo scalo cuneese nel 2022: “Levaldigi è stato capace di movimentare un numero pari a circa 160 mila viaggiatori totali, che fanno così dell’aeroporto, dopo quelli di Torino Caselle e Genova Sestri Ponente, la struttura aeroportuale più importante della macroregione Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria”.
Garnero interroga quindi la Sindaca e l’assessore competente per sapere “Quali possano essere gli sviluppi nel medio-lungo periodo per possibili investimenti per l’aeroporto di Cuneo Levaldigi che prevedano un potenziamento del suo ruolo all’interno del sistema aeroportuale piemontese”. Tra lunedì e martedì le risposte dell’amministrazione comunale.
a.d.
CUNEO cuneo