'Nel Dpcm indicazioni contraddittorie per il commercio su area pubblica'
La richiesta di chiarimento dal parte dell'assessore regionale Vittoria Poggio per quanto riguarda la vendita di fiori, piante, bulbi e sementiL’assessore regionale al Commercio Vittoria Poggio ha inviato ieri mattina una nota alla Presidenza del Consiglio di Ministri attraverso la quale ha chiesto un chiarimento sull’ultimo DPCM che contiene "indicazioni contraddittorie". La prima parte dell’articolo 3, comma 4, lettera b, infatti, "chiude le attività di vendita non alimentari nei mercati" in contraddizione con l’allegato 23 che invece consente il commercio al dettaglio ambulante anche di fiori, piante, bulbi, semi, fertilizzanti; profumi, cosmetici, saponi, detersivi e detergenti, biancheria, confezioni e calzature per bambini e neonati.
L’assessore ha chiesto nella nota se sulle aree mercatali "è possibile la vendita da parte di tutte le categorie previste dall’allegato 23" o se si debbano ritenere valide le sole categorie alimentari.
"Alla luce della richieste di chiarimento arrivate da Sindaci, operatori economici e amministratori locali – spiega l’assessore al Commercio - si rende necessario avere quanto prima la nota di chiarimento da parte della Presidenza del Consiglio per informare tutti i soggetti coinvolti affinché possano operare nel rispetto di quanto previsto dal dispositivo".
c.s.
CUNEO dpcm