"Nelle chiese tutti seduti uno accanto all'altro al chiuso, ma non ci sono sanzioni"
Ci scrive il segretario dei Radicali Cuneo Filippo Blengino. "C'è qualcosa che non funziona"Riceviamo e pubblichiamo.
Gentile direttor,
mentre ristoranti, bar, pizzerie e cinema stanno timidamente riaprendo le porte con rigidissimi protocolli e alcune disposizioni che sfiorano il ridicolo, come quella sul consumo consentito solo nei dehors, in un Paese in cui palestre e piscine sono chiuse da tempi immemorabili, le piste da sci non hanno mai aperto, in cui l’amarezza e la rabbia dilagano e dei ristori per le partite iva non si vede manco l’ombra, esiste un luogo dove ci si può assembrare senza problemi, dove tutti possono sedersi uno accanto all’altro, al chiuso, senza il rischio di incorrere in sanzioni: le Chiese. La mia breve ma intensa esperienza avviene sabato scorso, quando (ahimè) ho dovuto partecipare ad una funzione alla parrocchia Cuore Immacolato di Maria di Cuneo, alla presenza del Vescovo Piero Delbosco.
Mentre guadavo preti scambiarsi il microfono senza mascherina, fedeli ammassati senza distanziamento (come dimostrato anche dalle foto da me realizzate), comunione data dal Vescovo senza dispositivi di protezione individuale, persone che leggevano alcuni passi del Vangelo dal microfono senza mai disinfettare nulla, ho pensato ai tanti bar sanzionati per presunte violazioni delle disposizioni di prevenzione sanitaria, ai reparti di terapia intensiva pieni ed ai malati che soffrono soli in ospedale. Ecco, mi chiedo se, a livello scientifico, sia più probabile contagiarsi in una situazione come questa o in bar, cinema, palestre o altri luoghi di socialità con accessi contingentati, rigidi protocolli e controlli. A livello giuridico invece mi domando dove stia scritto che il diritto costituzionale alla fede sia superiore, ad esempio, al diritto di fare un congresso politico in una sala. Se effettivamente venissero garantite misure di sicurezza nelle Chiese, e se anche qui ci fossero controlli, non ci sarebbe proprio nulla di strano. Perché i preti possono celebrare ed io non posso partecipare in presenza ad un congresso di un partito? Perché i fedeli possono creare assembramento, ma io non posso andare in palestra? Perché le Chiese possono riempirsi, ma cinema, teatri e musei hanno riaperto da poco, con molti opportuni limiti? Qualcosa non funziona!
Filippo Blengino, segretario Radicali Cuneo
Redazione
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