'Non ci sono linee guida regionali per gli asili nido perchè si seguono quelle nazionali'
Lo ha spiegato l’assessore all’Istruzione Elena Chiorino rispondendo ad un'interrogazione di Alberto Avetta (PD)“Non ci sono linee guida regionali per gli asili nido e le misure contro la pandemia – ha spiegato l’assessore all’Istruzione Elena Chiorino – perché in Conferenza unificata Stato-Regioni si è definito di condividere e approvare le linee guida nazionali, mentre a livello interregionale è prevalso l’obiettivo di riaprire in sicurezza, con l‘osservanza dei parametri ordinari, anche nei termini del rapporto educatore/bambino. Sul miglioramento dei servizi persistono diversi aspetti da prendere in considerazione, non si tratta solo di quello relativo al welfare famigliare ma esiste una questione ben più ampia che è quello riferito al dramma della denatalità”.
Così Chiorino ha risposto ad Alberto Avetta (Pd) che chiedeva quali fossero le linee guida adottate per la riapertura in sicurezza degli asili nido in Piemonte e quali politiche attuative s’intendessero proporre per raggiungere i livelli delle altre Regioni della stessa area geografica.
“Gli asili nido sono stati riaperti in Piemonte lo scorso 31 agosto a seguito del decreto emesso dal presidente Alberto Cirio del 27 agosto – ha aggiunto l’assessore – preannunciando la misura attraverso una missiva dello stesso assessore ai vari Comuni in modo che potessero essere preparati”.
In generale, l’assessore si è detta intenzionata a perseguire una riduzione tariffaria degli asili nido oppure allungandone l’orario di lavoro al fine di non aggravare ulteriormente l’impegno economico famigliare. Per il 2020 le risorse economiche non permettono ancora questo genere di intervento ma la volontà tendenziale è quella di predisporne gradualmente l’attuazione nel corso della legislatura.
c.s.
CUNEO Elena Chiorino