Nuove imprese, Cuneo sotto la media regionale nel trimestre
In Piemonte si mantiene di poco positivo il rapporto tra nuove iscrizioni e cessazioni, pari a +0,42%. La Granda segna un +0,35%Nel periodo aprile-giugno 2023 il sistema produttivo regionale ha evidenziato un lieve incremento della propria base imprenditoriale. Il II trimestre 2023 si è chiuso, infatti, con un risultato debolmente positivo per il tessuto imprenditoriale che continua a mostrare resilienza, insieme a qualche slancio di dinamismo.
Dall’analisi puntuale dei dati emerge, infatti, come nel periodo aprile-giugno 2023, siano nate in Piemonte 5.728 imprese, 67 aziende in meno rispetto al II trimestre 2022. Le cessazioni (valutate al netto delle cancellazioni d’ufficio) si sono attestate a 3.950 contro le 4.055 del II trimestre 2022. Il saldo è risultato positivo per 1.778 unità. Lo stock di imprese complessivamente registrate a fine giugno 2023 presso il Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi ammonta quindi a 424.995 realtà imprenditoriali.
“I dati del secondo trimestre dell’anno ci parlano di un Piemonte che mette a segno un risultato positivo, pur senza brillare. Tutte le province e i principali settori economici chiudono il trimestre con il segno più, così come tutte le forme giuridiche d’impresa registrano tassi positivi di crescita, ad eccezione delle società di persone. Il sistema produttivo continua però ad aver bisogno di nuovi e forti input e di misure efficaci, tese a innescare un nuovo percorso di crescita fatto di digitalizzazione e trasformazione green. Su questi temi stiamo già lavorando da tempo con le istituzioni locali e nazionali, soprattutto in ambito PNRR” commenta Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte.
Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si traduce in un tasso di crescita positivo, pari al +0,42%, dato in linea sia rispetto a quanto registrato a livello nazionale (+0,47%) nel trimestre in esame, sia nei confronti del risultato piemontese del II trimestre 2022 (+0,42%).
La debole espansione evidenziata dal tessuto imprenditoriale regionale è il frutto di variazioni positive di lieve entità segnate in tutte le realtà provinciali. Novara (+0,55 %) e Torino (+0,47%) mostrano i dati migliori, seguite da Verbania e Alessandria (con un tasso rispettivamente pari +0,44% e +0,41%). Al di sotto del dato medio regionale troviamo Cuneo, con una crescita del +0,35%, Biella - che segna un +0,32% - e Asti (+0,24%). L’incremento meno intenso appartiene al tessuto imprenditoriale di Vercelli, che registra un tasso pari al +0,19%.
Tra le forme giuridiche, il segmento più dinamico del tessuto imprenditoriale piemontese continua a essere quello delle società di capitale, che mostrano un tasso di crescita del +1,03% e raggiungono un peso pari al 21,1% del totale delle aziende con sede legale in Piemonte. Le società di persone, che incidono per il 20,8% sul totale, mostrano una sostanziale stabilità, segnando un tasso di poco inferiore allo zero (-0,07%). Il risultato evidenziato dalle ditte individuali, che rappresentano il 55,9% delle aziende, appare positivo (+0,38%) così come quello delle altre forme (+0,23%).
Nel trimestre aprile-giugno 2023 il risultato migliore è stato espresso dal comparto delle costruzioni (+0,80%) e da quello degli altri servizi (+0,72%) che, insieme al turismo (+0,52%) hanno segnato tassi di crescita superiori a quello medio regionale. Uno sviluppo di debole entità ha caratterizzato le imprese del commercio (+0,16%) e dell’industria in senso stretto (+0,12%), mentre orientato alla stabilità è apparso l’andamento del tessuto imprenditoriale agricolo (-0,01%).
c.s.
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