Nuove regole per gli affitti brevi, l’Associazione Albergatori di Cuneo: "Norme vanno nella direzione giusta"
“Oltre ad aver accolto positivamente la normativa, si ritiene necessaria l’attuazione della stessa attraverso delle forme di verifica”, dice Giorgio ChiesaDal primo gennaio sono cambiate le regole per gli affitti brevi. Da ormai quasi venti giorni le unità immobiliari destinate alla locazione turistica devono essere provviste del CIN, cioè il Codice Identificativo Nazionale, un codice che i proprietari dell'immobile destinato agli affitti brevi devono esporre negli annunci e fuori dall'edificio.
Le nuove norme sono state accolte positivamente dall’Associazione Albergatori Esercenti e Operatori Turistici della Provincia di Cuneo. “Plaudiamo alla normativa, anche se accentua alcuni carichi burocratici sia per gli esercizi commerciali che per l’autorità preposta”, spiega Giorgio Chiesa, presidente dell’associazione. “Purtroppo, nel far west, e noi siamo contro a forme di illegalità, vincono i furbetti e coloro che cercano di ottenere margini sfruttando la debolezza dei controlli, operando in regimi di concorrenza sleale. Per questo – continua Chiesa – oltre ad aver accolto positivamente la normativa, si ritiene necessaria l’attuazione della stessa attraverso delle forme di verifica”. Come raccontano le cronache locali, sono in corso accertamenti in tutta Italia sia nelle grandi città che nei piccoli borghi. Chi viene colto in situazioni di irregolarità va incontro a sanzioni anche molto salate.
Adeguarsi alla nuova normativa non è sempre semplice, ma sono stati messi a disposizione strumenti per far fronte a queste difficoltà. “Ottenere il CIN a volte non è facile, in particolare per chi è magari meno avvezzo alle tecnologie, all’utilizzo dello SPID e altro. Per questo gli uffici di Confcommercio ai quali l’Associazione Albergatori fa riferimento si sono adoperati nei casi in cui qualche associato si è trovato in difficoltà”.
L’Associazione Albergatori ha accolto positivamente l’iniziativa di Federalberghi che, come ha spiegato il presidente Chiesa, “si è da subito dimostrata attenta e propositiva in favore degli associati al fine di facilitare il buon esito. Federalberghi, infatti, ha predisposto targhe uniformi che a breve saranno consegnate agli associati che ne hanno fatto richiesta”. La normativa, infatti, prevede che il CIN sia esposto bene in vista all’esterno dell’azienda. Nei prossimi giorni Federalberghi consegnerà all’Associazione Albergatori 75 targhe da dare agli associati che ne hanno fatto richiesta, esclusa la zona dell’Associazione Commercianti Albesi che ha gestito in proprio la situazione.
Le novità normative all’inizio sono spesso guardate con scetticismo, ma secondo Giorgio Chiesa queste regole vanno nella direzione giusta. “Ci auguriamo che non ci siano criticità, che la nuova norma venga adottata e che possa essere d’aiuto a chi intende operare in maniera adamantina al fine di rafforzare l’offerta qualitativa turistica nella nostra provincia”.
Micol Maccario
CUNEO affitti brevi