Nuovo ospedale, la Manassero perde la pazienza: "La Regione ci informi sul progetto"
La sindaca di Cuneo si rivolge a Icardi e Cirio: "Li aspettiamo in Consiglio comunale o in commissione, li ho invitati più volte"“Sanità pubblica, Cuneo non può più aspettare!”. Si apre così il post pubblicato sui suoi canali social nelle scorse ore da Patrizia Manassero. La sindaca di Cuneo prova a sbloccare lo stallo, mette da parte i suoi consueti toni concilianti e sollecita la Regione rivolgendosi direttamente all’assessore alla Sanità Luigi Icardi: “Un anno fa annunciava il progetto del nuovo ospedale, mentre sei mesi fa, insieme al presidente Alberto Cirio, ci diede un cronoprogramma che già non è stato rispettato in partenza. Non abbiamo più notizie sul Partenariato Pubblico Privato e di un eventuale piano B nel caso in cui la prima soluzione non dovesse passare. Del nuovo ospedale hub cuneese sappiamo solo il numero di posti, ma null’altro”.
Dell’ospedale di Cuneo Icardi aveva parlato per l’ultima volta a luglio, in occasione di una conferenza convocata alla Crusà Neira di Savigliano per fare il punto sui progetti di edilizia sanitaria. “Quando arriverà la convocazione della conferenza dei servizi? In questo momento non so dirlo. Sono in corso trattative per modificare il progetto nel senso che ci è stato richiesto dai nostri advisor”, aveva detto l’ex sindaco di Santo Stefano Belbo: “C’è un partenariato pubblico privato che deve essere valutato. I tecnici della Regione e dell’Aso stanno valutando in questi giorni gli aspetti clinico-sanitari insieme al proponente”. A più di un mese da quel momento, però, nessuna novità.
Un silenzio prolungato che ha fatto perdere le staffe anche alla solitamente diplomatica Manassero: “Ho invitato più volte Cirio e Icardi a riferire in Consiglio o Commissione consiliare, ma non è ancora accaduto: noi li aspettiamo. E il recente annuncio di nuovi tagli a livello nazionale ci preoccupa ancora di più”, prosegue la Sindaca: “Il tempo passa e la pazienza inizia a diminuire: chiediamo ancora una volta di essere informati sul progetto del nuovo Santa Croce".
Redazione
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