Olimpiadi Invernali 2026, l'appello della Granda: 'Ci siamo anche noi'
Si è riunito in Camera di Commercio il tavolo per l'inserimento della provincia di Cuneo nel dossier di candidatura redatto dalla città di Torino“Siamo qui per dire che ci siamo anche noi. Ben vengano le Olimpiadi nel Nord Ovest, ma la presenza della provincia di Cuneo darebbe ulteriore forza alla candidatura di Torino”. Così Ferruccio Dardanello ha aperto l'incontro di stamattina, lunedì 16 luglio, in Camera di Commercio a Cuneo: un incontro organizzato per far sentire la voce della Granda, per invitare la Regione e il Coni ad integrare il dossier presentato da Torino per la candidatura alle Olimpiadi invernali 2026, inserendo un ruolo importante per la provincia di Cuneo e per le sue valli. Ad oggi la Granda è considerata solamente per l'aeroporto di Levaldigi.
A promuovere il tavolo di lavoro il deputato Enrico Costa: “Dobbiamo iniziare a muoverci. Ho scritto una lettera al presidente della Regione Chiamparino per invitarlo a far sentire la sua voce a favore della Granda. La presenza del nostro territorio non può che impreziosire la candidatura e renderla più forte. Il dossier presentato dalla Città di Torino altro non è che una semplice riproposizione di quanto fatto nel 2006”. Presenti in sala molti rappresentanti delle associazioni cuneesi: “La partita non dev'essere solo quella dei finanziamenti, - ha spiegato il direttore dell'Atl del Cuneese Paolo Bongioanni – ma di promozione del territorio. Nel 2006 Torino ha goduto di una vetrina planetaria, dobbiamo riuscire a saltare su quel carro”.
Parzialmente d'accordo anche l'europarlamentare Alberto Cirio: “Prima di tutto serve che la Città di Torino riesca a fornire al Coni le giuste rassicurazioni, e poi che il Coni scelga Torino come sede candidata. Solo allora si potrà pensare di “salire sul carro”. Certo, se questo carro ci sarà, la provincia di Cuneo dovrà farsi trovare pronta”. Un appello, quello della provincia di Cuneo, che non vuole andare a “contrastare” la proposta torinese, bensì ad integrarla: “Non dobbiamo “fare le pulci” al dossier presentato da Torino, - ha commentato Cirio – rischieremmo di indebolirlo, e noi invece dobbiamo andare ad integrarlo rafforzandolo. Essere coinvolti nella candidatura porterebbe benefici in termini promozionali, ma anche strutturali: inutile negare che il denaro derivante dai finanziamenti olimpici sarebbe fondamentale per la manutenzione dei nostri impianti”.
Una voce unanime, quella emersa dal tavolo convocato in Camera di Commercio, che ha trovato il supporto di tutti i presenti: dai parlamentari Costa, Ciaburro, Gastaldi e Bergesio ai rappresentanti delle istituzioni, passando per i membri delle associazioni del territorio. Nei prossimi giorni verrà redatto un documento da inviare alla città di Torino, alla Regione e al Coni. Un documento che si proporrà come integrazione al dossier presentato dall'amministrazione torinese: se le Olimpiadi invernali sbarcheranno in Piemonte, vuole esserci anche la Granda.
a.d.
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