Ora c'è anche un esposto alla Corte dei Conti: sul Tenda la politica francese alza la voce
L'iniziativa della deputata del Rassemblement National Alexandra Masson: "Necessario un controllo sull'utilizzo del denaro pubblico dei contribuenti francesi"Dopo la richiesta di istituzione di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta, anche un esposto alla Corte dei Conti. Continua la pressione dei politici francesi, che chiedono chiarezza sulla situazione del Tenda bis. Dopo la richiesta del senatore repubblicano Philippe Tabarot, è il turno della deputata del Rassemblement National Alexandra Masson, che ha inviato il citato esposto al presidente della Corte dei Conti nazionale francese Pierre Moscovici e al presidente della Regione Paca Nathalie Gervais.
La deputata ha illustrato la sua iniziativa sulle colonne del quotidiano Nice Matin. Masson chiede “un’esame approfondito dell’utilizzo dei fondi pubblici stanziati dallo Stato francese, dalla Region Sud e dal Dipartimento delle Alpi Marittime per il progetto”. La deputata sottolinea l’aumento dei costi, passati dagli iniziali 176 milioni di euro agli attuali 325, cifra prevista per completare l’opera con il rifacimento del tunnel storico.
Considerati “gli importanti finanziamenti dello Stato e delle istituzioni territoriali francesi, i ritardi e l’opacità nello svolgimento dei lavori, è più che necessario un controllo sull’utilizzo del denaro pubblico dei contribuenti francesi per un cantiere interminabile”, commenta Alexandra Masson sul quotidiano nizzardo, definendo “imperativa” l’istituzione di un’inchiesta.
a.d.
LIMONE PIEMONTE Francia