Orari ridotti e spazi insufficienti: sabato una nuova manifestazione contro le carenze della scuola
Tra i motivi della protesta anche la precarietà dei lavoratori. Appuntamento in via Roma a partire dalle 16Sabato 26 settembre, il movimento “Priorità alla Scuola” manifesterà in via Roma (angolo piazza Galimberti), a partire dalle 16, per protestare contro le carenze del sistema scolastico emerse in questi primi giorni di lezioni. “La scuola è ripartita, ma non allo stesso modo per tutti e tutte - scrivono gli organizzatori in un comunicato stampa -. Nonostante il grande impegno di chi ha lavorato in questi mesi per far sì che le lezioni ricominciassero in maniera regolare, in moltissime scuole ci si ritrova con orari ridotti, senza personale sufficiente, con spazi inadeguati e con un ampio uso della didattica di emergenza che costringe parte degli studenti e delle studentesse a seguire le lezioni da casa”. “Le responsabilità di queste mancanze sono individuabili a vari livelli, con particolare colpa del Governo che
non ha fatto investimenti significativi, limitandosi a qualche operazione di facciata - prosegue la nota -. Non ci interessa essere un movimento di protesta o critica intellettuale, siamo persone che quotidianamente vivono la scuola e collettivamente vogliamo costruire una scuola più giusta e inclusiva”.
Quali sono gli obiettivi della protesta? Un confronto sulla situazione delle singole scuole di Cuneo e provincia in vista dei tavoli di confronto con Comune e Provveditorato, la condivisione di pratiche pedagogiche inclusive contro la retorica della digitalizzazione e la richiesta che i fondi del Recovery Found siano destinati a investimenti consistenti nella scuola “con particolare attenzione all’assunzione e stabilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici della scuola”.
La manifestazione cuneese si svolgerà in contemporanea con i sit in di altre città italiane. Per il movimento di ‘Priorità alla scuola’ si tratta di un ritorno in piazza dopo la manifestazione dello scorso 25 giugno, alla quale parteciparono anche alcuni esponenti dell’amministrazione comunale.
s.m.
CUNEO scuola - protesta