"Ordinanze fatte per non essere rispettate. Meglio non fare nulla"
Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di un lettore sui botti di Capodanno a CuneoRiceviamo e pubblichiamo.
Spettabile Redazione,
ho letto l’articolo sulla pagina di oggi relativo all’argomento in oggetto (l'ordinanza "anti botti" del Comune di Cuneo, ndr) e non posso non manifestare le mie perplessità in merito alla condotta tenuta dal Comune di Cuneo successivamente all’adozione dell’ordinanza. Premetto che sono stato ragazzino anche io a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90 e che io stesso ero solito sparare qualche petardo la notte di Capodanno. Tuttavia, quasi 40 anni sarebbero dovuti servire a sensibilizzare l’opinione pubblica circa gli effetti dei botti non solo sugli animali, ma anche su chi, come me, ha bambini piccoli.
Assurdo che il Comune si prenda la briga di adottare un provvedimento come l’ordinanza “anti botti”, evidentemente solo per una questione “di facciata”, per poi non controllare minimamente ciò che avveniva in giro per il centro. Trovo tutto ciò veramente ridicolo: non sarebbe stato meglio non fare nulla invece di generare, nuovamente, false speranze nei cittadini che non gradiscono manifestazioni selvagge e sregolate con i botti?
Perché se le ordinanze sono fatte per non essere rispettate, la prossima volta che piazza Galimberti verrà chiusa per manifestazione (e ciò accade tutt’altro che di rado) mi prenderò anche io la briga di non rispettare le ordinanze di chiusura.
Un cordiale saluto.
Lettera firmata
Redazione
CUNEO cuneo