Ospedale S. Croce: dall’AIRC 600 mila euro per un progetto di ricerca sui tumori
L'obiettivo è quello di migliorare l’efficacia della terapia con i nuovi farmaci nel mieloma. Il direttore Massimo Massaia: 'Un esempio virtuoso'Finanziato dall’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) un progetto che si pone l’obiettivo di migliorare l’efficacia della terapia con i nuovi farmaci nel mieloma (tumore maligno del sangue), presentato dal Prof. Massimo Massaia, direttore dell’Ematologia dell’azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo. Il finanziamento, della durata di 5 anni, è di quasi 600 mila euro.
Massaia: “Sono molto soddisfatto perché AIRC é molto selettiva e si affida a revisori stranieri per la valutazione. È la terza volta che ottengo un finanziamento AIRC e la prima da quando dirigo l'Ematologia di Cuneo. In virtù della convenzione con il Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze della Salute, confido di coinvolgere l’ospedale e la Struttura di Ematologia nel progetto, per lo meno in termini di casistica e sviluppi clinici”.
L'attività di laboratorio, invece, sarà svolta presso il Laboratorio di Immunologia dei Tumori del Sangue del Centro di Ricerca in Biotecnologie Molecolari dell'Università di Torino di cui il prof. Massaia è responsabile e che coordinerà, insieme alla dottoressa Barbara Castella, le altre strutture dell’Università e l’ospedale San Raffaele di Milano che partecipano al progetto. Ancora il primario: “Credo che questo sia un esempio virtuoso di come sia possibile rafforzare attraverso la ricerca i rapporti tra Università e S. Croce, un ospedale particolarmente efficiente e predisposto a portare avanti l'eccellenza sanitaria non solo a livello regionale, ma anche a livello nazionale e internazionale”.
Massaia: “Sono molto soddisfatto perché AIRC é molto selettiva e si affida a revisori stranieri per la valutazione. È la terza volta che ottengo un finanziamento AIRC e la prima da quando dirigo l'Ematologia di Cuneo. In virtù della convenzione con il Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze della Salute, confido di coinvolgere l’ospedale e la Struttura di Ematologia nel progetto, per lo meno in termini di casistica e sviluppi clinici”.
L'attività di laboratorio, invece, sarà svolta presso il Laboratorio di Immunologia dei Tumori del Sangue del Centro di Ricerca in Biotecnologie Molecolari dell'Università di Torino di cui il prof. Massaia è responsabile e che coordinerà, insieme alla dottoressa Barbara Castella, le altre strutture dell’Università e l’ospedale San Raffaele di Milano che partecipano al progetto. Ancora il primario: “Credo che questo sia un esempio virtuoso di come sia possibile rafforzare attraverso la ricerca i rapporti tra Università e S. Croce, un ospedale particolarmente efficiente e predisposto a portare avanti l'eccellenza sanitaria non solo a livello regionale, ma anche a livello nazionale e internazionale”.
c.s.
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