Ottimamente riuscita la manifestazione del 25 aprile tra Stura e Grana, al Chiot Rosa
Centinaia di partecipanti giunti a piedi sui sentieri calcati nei primi anni quaranta del Novecento dai partigianiCentinaia di partecipanti hanno reso la manifestazione per il 25 aprile al Chiot Rosa di Ritanna, sullo spartiacque tra valle Stura e valle Grana - e dalle Unioni Montane ad esse afferenti organizzata - una vera e propria festa del ricordo e dell'attualità, in poche parole una collettiva manifestazione di gioia e gratitudine per la libertà che migliaia di donne e uomini hanno conquistato per tutti a costo della vita durante la Resistenza.
Giunti per buona parte a piedi sui sentieri calcati nei primi anni quaranta del Novecento dai partigiani, con percorsi da Caraglio, da Monterosso e da Rittana, i presenti hanno potuto godere di un clima soleggiato e mite nello splendido contesto naturale attrezzato di tutto punto ormai da qualche anno, grazie al Comune di Rittana.
Il pranzo conviviale collettivo a base di polenta, preparato grazie all'organizzazione del Rifugio Paraloup, ha dato il via all'intensa giornata che ha visto la partecipazione di molte amministrazioni comunali delle due valli: Rittana, Roccasparvera, Demonte e Gaiola per la valle Stura, Bernezzo, Valgrana e Cervasca per la valle Grana, con la contestuale rappresentanza delle rispettive Unioni Montane: la Vicepresidente della Grana Laura Vietto e gli Assessori della Stura Laura Porracchia e Fabrizio Biolé.
Alla presenza del gruppo alpini di Gaiola e bassa valle Stura, coordinato da Livio Ugues, del Vicepresidente della sezione A.N.A. di Cuneo Matteo Galleano, della Presidentessa "ANPI Borgo e Valli" Maddalena Forneris e del professor Marco Revelli, il Sindaco Walter Cesana ha fatto gli onori di casa seguito da numerosi e stimolanti interventi e preceduto da un sorprendentemente intenso concerto della Banda di Bernezzo.
Cesana, dopo aver citato alcune lettere di condannati a morte che nella loro crudezza hanno ben sottolineato la solennità della manifestazione, si è soffermato sull'importanza del risultato della Resistenza per le vite di tutti i presenti, nati per lo più dopo quegli anni, sottolineando che lo spirito del 25 aprile, a suo modo i vedere, sta ritornando, dopo alcuni anni in cui è sembrato essere solo occasione di vacanza e di momento ludico, soprattutto nella curiosità e nella voglia di sapere della nuova generazione.
L'importanza dei principi costituzionali, baluardi del vivere civile, è stato il tratto caratterizzante dell'intenso intevento, con una nota di emozione sulla importanza del contesto, prati e sentieri calcati dalle attività della prima banda partigiana capeggiata dall'eroe nazionale Duccio Galimberti, che qui fu trasportato dopo il suo ferimento il 13 gennaio 1944.
Il pomeriggio è continuato con la consegna proprio della Costituzione ad una rappresentanza dei giovani diciottenni della Valle Stura per mano dell'Assessore alle politiche giovanili Biolé e del professor Revelli, seguita dalla Messa officiata da Don Fabrizio Della Bella.
Per concludere la giornata i presenti si sono spostati al Rifugio Paraloup per assistere all'intenso e coinvolgente concerto dell'originale e ormai famoso Coro Moro, composto per lo più da richiedenti asilo provenienti da diversi paesi africani.
Il commento Di Laura Vietto, Walter Cesana e Fabrizio Biolé :“Dobbiamo davvero sottolineare come, da un'idea venuta per caso alcuni anni fa, l'appuntamento del Chiot Rosa, stia diventando un momento sempre più partecipato e coinvolgente, che coglie in pieno il pensiero di Calmandrei sul contesto di nascita della Costituzione. Ringraziamo gli amici dell'ANA e dell'ANPI, Marco Revelli, i colleghi amministratori e tutti i presenti per la perfetta riuscita della manifestazione, la cui corposissima e attenta partecipazione ci lascia il gusto di un'intensa soddisfazione di star procedendo nella direzione corretta, come Sindaci e come cittadini impegnati socialmente!”
c.s.
RITTANA Valle Stura - Valle Grana - Chiot Rosa