Paoletti: 'Boves nel Parco Fluviale quando me lo chiederanno gli agricoltori'
Le associazioni ambientaliste diffondono una lettera: 'Amministrazione bovesana miope'. La replica 'Dicono così perché siamo di centrodestra'È degli scorsi giorni la notizia della decisione della Regione Piemonte di estendere la superficie del Parco fluviale Gesso e Stura inserendo quattro nuovi Comuni (Fossano, Salmour, Trinità e Rittana), che avevano presentato la richiesta di aderire al Parco. Tra le new-entry il grande assente è il Comune di Boves.
Nella giornata di oggi, lunedì 12 marzo, è giunta in redazione una lettera congiunta di quattro associazioni ambientaliste (Pro Natura Cuneo, Legambiente Cuneo, Cuneo Birding e Lipu Cuneo), le quali criticano duramente la decisione del sindaco Maurizio Paoletti: “La decisione dell’attuale Amministrazione bovesana segue quanto già fatto dalle precedenti. Non riusciamo a capire che cosa stia dietro a questa evidente miopia di un Comune importante, che rifiuta di connettersi ad una realtà ambientale e territoriale apprezzata da tutti”.
Le quattro associazioni, tra cui Pro Natura del Presidente Domenico Sanino, contestano duramente la scelta della Giunta, riferendosi a precedenti affermazioni di Paoletti, il quale aveva dichiarato che la scelta era avvenuta in difesa degli agricoltori: “Se veramente ci fosse stata la volontà di entrare a far parte del parco qualche momento di confronto lo si sarebbe trovato, di parco si parla dal 1979 ed è operativo da oltre dieci anni. La posizione intransigente di Boves non è quindi in difesa degli agricoltori , anche perché non ci sono mai state lamentele da parte delle aziende agricole che da anni convivono con il Parco, né per questioni di denaro, visto che ne fanno parte Comuni con possibilità economiche ben inferiori. Aderire al Parco non è solo una scelta ambientale; è prima di tutto culturale e sociale”.
La reazione del sindaco di Boves, Maurizio Paoletti raggiunto telefonicamente dalla redazione di Cuneodice.it, non si è fatta attendere: “Le aziende di cui loro parlano sono a Cuneo, non a Boves. Le associazioni ambientaliste hanno giustamente sottolineato che programma elettorale di nessuna amministrazione precedente alla mia c'è mai stata la volontà di entrare nel Parco Fluviale. Mi sfugge perché se ne occupino ora, forse perché oggi c'è un sindaco di centrodestra e a qualcuno dà fastidio?”.
Il primo cittadino bovesano, 'tirato per la giacchetta' dagli ambientalisti, ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Non sono pregiudizialmente contrario all'ingresso nel Parco e sono disponibile ad entrare quando gli agricoltori bovesani me lo chiederanno. Ad oggi quelli che chiedono l'ingresso sono tutti professori universitari, di certo non mi siederò al tavolo con delle associazioni che in passato hanno tentato di danneggiare il Comune di Boves (in una causa poi vinta dall'ente n.d.r.)”.
Paoletti resta dunque sulle sue posizioni. Saranno gli agricoltori a fargli cambiare idea? Al momento, come riferito dal sindaco “Nessuno di loro mi ha chiesto nulla”.
Samuele Mattio
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