Per Anas la sicurezza del ponte dell'Olla non è in discussione
L'ente rassicura dopo le ispezioni condotte nel 2023. Il sindaco di Gaiola Paolo Bottero era tornato sul caso: "Penso non sia adeguato a gestire la mole di traffico della valle Stura"Il ponte dell’Olla, a Gaiola, è da anni motivo di dibattito e preoccupazione. Le sue origini infatti risalgono a secoli fa e, ancora oggi, è sottoposto a una pressione costante con il passaggio di un elevato numero di automobili e camion quotidianamente. Qualche giorno fa il sindaco di Gaiola Paolo Bottero, parlando con i colleghi di TargatoCN, in modo provocatorio ha affermato di non aver avuto risposte dall’Anas sullo stato del ponte dopo alcune indagini svolte a febbraio del 2023, e di essere quindi “pronto a chiudere il ponte” in via precauzionale.
Il ponte era e continua a essere al centro di molte preoccupazioni da parte dei residenti della valle Stura che tutti i giorni sono costretti ad attraversarlo se vogliono dirigersi verso Cuneo. Nel 2021 aveva anche attirato l’attenzione di “Striscia la notizia” dopo alcuni distacchi di materiale dalle arcate e la formazione di evidenti crepe sui fianchi della struttura. La possibile pericolosità del ponte era stata segnalata dal precedente sindaco, Fabrizio Biolé, e poi evidenziata nuovamente da Bottero.
La sicurezza del ponte però, secondo documenti che Anas ha fornito alla nostra redazione, non è al momento da mettere in discussione. Stando alle analisi svolte, infatti, l’opera non presenta problematiche strutturali. Considerando l’anzianità del ponte, l’Anas ha avviato nel 2018 un ciclo di ispezioni approfondite in collaborazione con il Politecnico di Milano. L’anno successivo sono state svolte prove di carico per misurare la risposta statica dell’infrastruttura ed eventualmente intervenire se si fossero manifestate problematiche. Le indagini si sono concluse nel 2020 e i risultati hanno escluso problemi strutturali; è stata unicamente avviata la progettazione del restauro conservativo per risolvere le infiltrazioni di acqua che hanno causato l’usura delle superfici in pietra e il distacco di materiale corticale. Infine, ad aprile 2021 sono state svolte ulteriori prove di carico dinamiche.
Al momento ci sono interventi in programma che, sempre secondo ai documenti dell’Anas, riguarderanno prima la conservazione e poi l’ampliamento del ponte. Il primo avrà un impatto contenuto sulla viabilità, il secondo invece prevederà limitazioni alla circolazione più importanti. Il progetto dei lavori conservativi è stato trasmesso alla soprintendenza a ottobre 2023 e ha ottenuto l’approvazione a dicembre, con alcune prescrizioni. Attualmente è in corso la modifica del progetto, che sarà adeguato alle richieste della soprintendenza.
“Durante gli ultimi interventi, anche se non erano mirati a valutare lo stato del ponte, sono stati fatti dei carotaggi in profondità. Se ci fossero stati problemi evidenti sarebbero sicuramente emersi e il ponte sarebbe stato chiuso, ma nessuno mi ha informato – dice il sindaco Paolo Bottero –. Dopo questi lavori secondo me gli amministratori del territorio dovrebbero essere convocati e informati tempestivamente”. Il ponte, quindi, è sicuro, anche se “penso non sia adeguato a gestire la mole di traffico della valle Stura”. Tralasciando la questione della sicurezza, secondo il Sindaco il problema è la mancanza di comunicazione trasparente e rapida da parte dell’Anas: “Se mi confronto con una qualsiasi altra azienda che fa un lavoro per il Comune vengo informato, e anche in tempistiche brevi. Anas invece può permettersi di non rispondere mai. Anche per le prove svolte precedentemente non ho mai ricevuto dati specifici, ma mi era stato detto unicamente che problemi non ce ne sono”.
Negli anni passati sono stati eseguiti anche altri interventi. Tra febbraio e aprile 2021 l’Anas è intervenuta per far fronte a problemi corticali, eseguendo un primo ripristino del rivestimento superficiale dell’infrastruttura che era andato incontro al deterioramento causato dalle miscele saline utilizzate in inverno e dagli agenti atmosferici. Tra le operazioni precedenti c’è anche la pulizia delle grondaie di scolo. Sono previsti ulteriori interventi conservativi, che proseguiranno con l’inizio dei lavori del progetto in corso.
La storia del ponte
Secondo il report “Gaiola”, inserito nel progetto “Valle Stura: una valle, mille opportunità” finanziato dalla Fondazione Crc, un ponte in quel luogo esiste almeno dal 1271, ma assume rilevanza strategica qualche secolo dopo, a partire dal Seicento. È un luogo cruciale, che porta con sé secoli di storia, di cambiamenti e di innovazioni. È stato demolito e poi ricostruito prima in legno e poi in muratura alla fine del XVII secolo. Poi nuovamente distrutto nel 1744 e, data la sua importanza, anche ricostruito. È stato un luogo di passaggio, ma anche di salvezza. Tra gli ultimi avvenimenti storici più importanti c’è quello del 1944, quando i partigiani fecero saltare un’arcata con l’obiettivo di isolare la popolazione della valle per proteggerla dalle armate naziste.
Micol Maccario
GAIOLA gaiola