"Per fare fronte al malessere della società intervengano lo Stato, la famiglia e la Chiesa"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di alcuni lettori: "Gravi i problemi della criminalità minorile, della violenza di genere, della dipendenza da droghe e alcol, del bullismo giovanile"Riceviamo e pubblichiamo.
Egregio direttore,
sono gravi i problemi della criminalità minorile, della violenza di genere, della dipendenza da droghe e alcol, del bullismo giovanile. Norme severe in merito ci sono, ma sono disattese e comunque non bastano. In nome della prevenzione si propongono corsi scolastici per l’educazione affettiva e tante belle riunioni, discorsi e articoli di giornali. Da tempo noi che non abbiamo timore di risultare di destra proponiamo iniziative e risoluzioni per l’educazione a vario livello dei bambini e dei giovani, interventi verso i genitori e gli insegnanti, regole comportamentali per uomini e donne degni di una società civile, impegnando lo Stato, le famiglie, la scuola, le forze dell’Ordine. Ma apriti cielo! Constatiamo però che le piazze, i cortei cominciano a riempirsi di contestatori spontanei di vario genere, molti con il loro marchio ideologico, ognuno dice e vuole la sua. Di fronte al diffuso malessere della nostra società moderna, rivendichiamo l’importanza del ruolo dello Stato, della rivalutazione della famiglia e della presenza spirituale della Chiesa.
Ringraziamo per la pubblicazione, distintamente.
Paolo Chiarenza, Guido Giordana, Rosalia Grillante, Maurizio Occelli, Antonio Zerrillo
c.s.
CUNEO lettera