"Perché dobbiamo pagare un tampone per nostra figlia quando alcuni compagni di classe lo fanno gratuitamente?"
Covid, arriva da Borgo San Dalmazzo la lettera di un genitore perplesso su presunte disparità di trattamento tra i bambini della Primaria: "L'Asl non risponde e noi rimaniamo con il dubbio che ci stiano prendendo in giro"Riceviamo e pubblichiamo.
Gentile Direttore,
le scrivo per una classe elementare di Borgo in quarantena dal 24 dicembre. La bambina, risultata positiva con tampone eseguito in farmacia, ha poi fatto il molecolare l’altro ieri 27 dicembre, confermato positivo oggi. Fino a qui tutto “regolare”: essendoci il Natale di mezzo è stato un bene isolare i possibili positivi cautelativamente anche se, visti i problemi di sovraffollamento per i tamponi, non ci è stata data la possibilità di far fare loro il tampone al decimo giorno come da ordinanza.
Oggi sono pervenute ad alcune famiglie , i cui figli iscritti ad una nota società sportiva, anch’essa in quarantena a causa di bimbi positivi tra cui la nostra compagnetta , le disposizioni Asl che davano le stesse nostre indicazioni con possibilità di tampone al decimo giorno cosa che però al resto della classe non è arrivata.
Mi spiego meglio, la quarantena per la classe dal 24 dicembre al 5 gennaio senza tampone a loro invece il 31 dicembre, con possibilità di tampone come da decreto. Abbiamo richiesto delucidazioni all’Asl ma le risposte sono state che erano impossibilitati a fare il tampone a tutti e che quindi avremmo dovuto, eventualmente, rivolgerci a centri autorizzati.
Ad ora non è chiaro ancora se il tampone in farmacia sia o meno valido, ma rimane il fatto che alcuni compagni il primo gennaio saranno liberi e altri non facenti parte della società sportiva non ne avranno il diritto. Da cittadini diligenti ci siamo posti il problema di tenerli a casa, ma troviamo ingiusto che si prediliga, in questo caso , una società sportiva (nulla contro la società in questione) alla scuola. Che colpa hanno i bambini? Perché alcuni si ed altri no? Con quali criteri vengono discriminati alcuni bambini a dispetto di altri? A casa magari ci sono fratelli o sorelle che avrebbero piacere di uscire ma, con una sorellina in quarantena, peraltro con tampone fatto il 24 dicembre prima dell’ordinanza, negativo, non possono godersi una passeggiata tutti insieme, ma a turno. Perché noi dobbiamo andare a pagamento a fare un tampone quando alcuni compagni di classe lo faranno gratuitamente?
Alcuni pagati 15 euro perché sotto i 12 anni , in altri paesi pagati 8 euro. L’Asl non risponde e noi rimaniamo con il dubbio che ci stiano prendendo in giro ma rimane il fatto che chi ci rimette sono i bambini già abbastanza provati da questi ultimi anni e che, se continuiamo cosi, a gennaio nemmeno torneranno a scuola.
Grazie per l’attenzione
Lettera firmata
Redazione
CUNEO scuola - lettera - Asl - Tamponi