Pfas nelle acque potabili, l'Acda: "Valori entro i limiti negli acquedotti gestiti"
Dal 2026 entrerà in vigore la nuova normativa. L'azienda cuneese: "Controlli avviati già nel 2024"Riceviamo e pubblichiamo.
Dal 12 gennaio 2026 entrerà in vigore la direttiva comunitaria 2020/2184, recepita in Italia con il D.Lgs 18/2023, che impone per la prima volta limiti normativi alla presenza di PFAS (sostanze alchiliche perfluorate e polifluorate) nelle acque potabili. In relazione a tale normativa e agli indirizzi regionali sulla gestione del rischio PFAS, in collaborazione con ARPA e ASL, ACDA S.p.A ha già iniziato nel 2024 ad attuare un piano di monitoraggio per il controllo PFAS su tutti gli acquedotti gestiti.
L’indagine proseguirà per tutto il 2025 e gli esiti saranno pubblicati sul sito istituzionale di ACDA. Al momento non sono stati rilevati valori al di fuori dei limiti indicati dalla normativa.
Acda Spa
c.s.
CUNEO cuneo