Piano di controllo dei corvidi prosegue fino al 2020
Il provvedimento riguarda cornacchie, gazze e ora anche ghiandaie e taccole che causano gravi danni alle colture agricoleIl piano di contenimento delle varie specie di corvidi (cornacchie nere e grigie, gazze), presenti sul territorio e che tanti danni provocano alle colture agricole ed ai ripopolamenti faunistici, potrà proseguire fino al 2020.
Il risultato è stato ottenuto dalla Provincia di Cuneo (Settore Caccia e Pesca) che ha raccolto ed elaborato tutti i dati trasmessi dagli operatori (catture, abbattimenti, ammontare dei danni) in una dettagliata relazione inoltrata all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) ricevendo parere favorevole per proseguire il piano, giunto a scadenza, anche per il prossimo triennio 2017-2020. Gli uffici competenti hanno quindi predisposto, tramite appositi provvedimenti, le linee tecniche di intervento.
La novità riguarda l’ampliamento delle specie da contenere: oltre alle cornacchie grigie e nere e alla gazza, è ora consentito intervenire anche nei confronti di ghiandaie e taccole. Il piano privilegia i metodi ecologici di prevenzione (palloni predator, cannoncini, detonatori e simili) e, solo in caso di scarsa efficacia di tali tecniche, viene consentita – previo rilascio di specifica autorizzazione – la cattura dei volatili attraverso gabbie di cattura tipo Larsen e, da ultimo, l’abbattimento diretto mediante armi da fuoco. Gli interessati possono ottenere maggiori informazioni dall’Ufficio Caccia e Pesca della Provincia (telefono 0171-445477).
c.s.
CUNEO corvidi - cornacchia