Piazza Europa, i dubbi di Lauria sull’agronomo Zauli: “Gli alberi sono davvero a rischio?”
Il consigliere di Indipendenza! espone in un’interpellanza le critiche alla perizia chiesta dall’amministrazione cuneese. E agita un possibile conflitto d’interessiDa “tranquilli stiamo tutte bene” a “oddio stiamo per cadere” nell’arco di un solo anno? Anche Beppe Lauria (Indipendenza!) fa “parlare” i cedri di piazza Europa - come pochi giorni fa un nostro lettore - per sintetizzare quella che è a suo giudizio la situazione dopo la perizia dell’agronomo Ettore Zauli.
Il parere dell’esperto, chiamato in commissione dalla giunta per illustrare lo “stato di salute” dei dieci alberi, è stato contestato con durezza dalle opposizioni. A Zauli si rimprovera di aver cambiato parere rispetto ai tempi delle proteste contro il parcheggio sotterraneo, l’anno scorso, quando nessuno adombrava rischi sulla tenuta dei cedri dell’Atlante. Accuse che il professore respinge: “Mi è stato chiesto cosa pensassi delle alberature e queste tesi le ho sempre sostenute davanti a tutti”.
“La questione dirimente era ed è la sopravvivenza dei dieci cedri dell’Atlante” risponde Lauria, a nome suo e degli altri oppositori del progetto di riqualificazione. Da Zauli, incalza l’esponente dell’opposizione, è venuta “una lunga lezione di botanica interrotta solo, saltuariamente, dalla proiezione di slide e foto riproducenti alberi caduti”. Scelta che Lauria - e non solo lui - aveva bollato in aula come “terroristica”, e che mirerebbe a dimostrare - ironizza l’esponente di Indipendenza! - i rischi connessi a “problematiche legate allo smog, alla vita cittadina, al fittone, ai possibili fulmini, allo scoppio di una possibile guerra, ad un missile”.
Ma c’è anche un’altra questione, aggiunge: Zauli sarebbe in conflitto d’interesse perché “ha ricevuto un incarico oneroso ‘per la redazione agronomica nell’ambito della riqualificazione dell’area di piazza Europa’” e quindi in sostanza, osserva Lauria, per “occuparsi della nuova copertura verde” della piazza. L’agronomo contrario al biodigestore di Borgo San Dalmazzo, indicato per questo nel cda di Acsr dall’amministrazione locale, è anche “la stessa persona che si è occupata della ripiantumazione delle piante abbattute in largo Battaglione Alpini a Borgo San Dalmazzo”. Anche in quel caso c’erano state polemiche sugli abbattimenti, giustificate dal Comune con le “notevoli problematiche quali la caduta a terra di rami” create dagli alberi in occasione di nevicate e forti venti.
In piazza Europa c’è lo stesso rischio? Lauria lo chiede anche all’assessore al Verde Pubblico Gianfranco Demichelis, che non più tardi di un anno fa aveva rassicurato su questa eventualità.
Andrea Cascioli
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