Piazza Europa, i fondi non si spostano. L’assessore Pellegrino: “Continuiamo a crederci”
In Consiglio la conferma che i 3,3 milioni del governo non potranno essere impiegati in altri luoghi: “Il focus deve restare su quell’area, è una periferia sociale”Il parcheggio in piazza Europa non si farà, ma questo era ormai un dato acquisito. L’altra conferma riguarda il fatto che i fondi del governo - ammesso e non concesso che arrivino - non si muoveranno da lì: “Ci è stato detto in modo chiaro che il focus deve restare in quell’area” spiega l’assessore cuneese alla Mobilità Luca Pellegrino.
Con questo è fugato il dubbio del consigliere Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) che aveva appena chiesto se “visto il fallimento del progetto per il parcheggio” il finanziamento sia “ormai libero e utilizzabile per le periferie come il bando vorrebbe”. La risposta è no, perché il Bando Periferie aveva previsto un finanziamento di 3,3 milioni di euro in favore di piazza Europa: “A Roma - spiega Pellegrino, riferendo del suo viaggio nella capitale insieme alla sindaca - hanno capito la nostra necessità di non lasciare indietro una parte della città: la periferia tante volte non è fisica ma sociale ed è molto più ‘difficile’ questa periferia sociale”.
L’assessore non nasconde il flop dell’asta per i box auto e nemmeno la sua amarezza per quell’esito: “Il bando delle autorimesse non è andato come avevamo pensato e i dispiaceri ci sono stati”, tuttavia “quello di piazza Europa è un progetto a cui come maggioranza abbiamo creduto: continuiamo nonostante tutto a crederci”. Al momento, precisa, l’amministrazione non ha nulla in mano, se non un’apertura di credito da palazzo Chigi: “Nelle prossime settimane chiederemo una rimodulazione dell’intervento”. Già, ma quale?
Da più parti i consiglieri dell’opposizione invitano a pensare ad un intervento non troppo invasivo: “Piazza Europa non va toccata nelle sue caratteristiche e nel suo disegno originario. Si può migliorarla, ma non costa certo 3,3 milioni” ammonisce Giancarlo Boselli di Indipendenti. Bongiovanni invita a “prendere in considerazione anche l’altro versante” (quello opposto al sagrato, su cui si progettava di realizzare il parcheggio interrato) e lancia una proposta: “In via Roma è stata incentivata la riqualificazione con il restauro delle facciate. Se c’è una cosa brutta in piazza Europa sono le facciate, mettiamo a disposizione i soldi di questo bando”. Bisogna poi considerare, aggiunge, che i 3,3 milioni non sono più tali, perché ci sono state spese per la progettazione del parcheggio e altre ce ne saranno. “Spendere i soldi perché ci sono i soldi non può essere una scelta politica” concorda Beppe Lauria.
Pellegrino però non crede a interventi “minimali”: “Se vogliamo veramente riqualificare l’area dobbiamo gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ricordo che qualcuno diceva che in via Roma avremmo dovuto solo cambiare i cubetti e lasciare tutto invariato”. Parole che suscitano vivaci proteste nella minoranza, dove Boselli accusa: “Volevate fare una pesante speculazione, altro che rigenerazione: avete tentato di dirci in commissione che un solo acquirente poteva comprare 140 garage e questo era il vostro obiettivo. Il minimo sarebbe stato chiedere le dimissioni dell’assessore che ha portato avanti un’operazione disastrosa”.
La sindaca Patrizia Manassero dal canto suo dribbla le polemiche e si limita ad aggiungere che la stella polare è una sola: “Non esponiamo il bilancio del Comune a rischi superiori a quelli che possiamo sostenere. Stiamo ipotizzando una rimodulazione, bisogna fare una proposta economicamente sostenibile ed è ciò su cui stiamo lavorando”. Adelante con juicio, per dirla col gran cancelliere manzoniano.
Andrea Cascioli
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