Progetto Salus, Marro (Avs): “La risposta della Giunta è imbarazzante”
Secondo la consigliera il progetto è cruciale per la salute pubblica, la sicurezza sociale e la coesione regionale, per questo è necessario risolvere i problemi di organico che sta affrontandoIeri in Consiglio regionale, la consigliera Giulia Marro (Avs) ha presentato un'interrogazione a risposta immediata riguardante i problemi di organico di cui soffre il dipartimento del SERD e Salute Mentale dell’ASLCN1, che mette in difficoltà i servizi alla piena adesione al progetto "SALUS – Piano di Salute e Accoglienza tramite il Lavoro Unito dei Servizi" presso l’ASL CN1, così come è avvenuto per altri progetti sulla grave marginalità e dipendenze recenti.
La consigliera ha chiesto alla Giunta misure straordinarie per garantire l'efficacia del progetto e di non vanificare i fondi ottenuti per migliorare la salute e l'integrazione dei soggetti vulnerabili. In particolare, ha sollecitato il reclutamento urgente di personale specializzato per rispondere alle esigenze del territorio e per assicurare la piena realizzazione degli obiettivi del progetto SALUS e di altre progettualità volte alla coesione sociale, alla tutela della salute pubblica e alla sicurezza nella nostra Regione.
"Abbiamo poco fa parlato, durante il Consiglio regionale aperto dedicato alle condizioni di lavoro del personale penitenziario, dell'importanza di lavorare sulla presa in carico dei vulnerabili per migliorare le condizioni di detenuti e personale penitenziario" ha dichiarato ieri la consigliera Giulia Marro. "Questo progetto dovrebbe inserirsi in un intervento più ampio volto a trovare soluzioni valide sia per chi ha problemi psichiatrici all'interno delle strutture detentive che per chi li ha all'esterno, avvicinando anche da un punto di vista di percezione e in modo dinamico, ciò che è dentro con ciò che è fuori dal carcere. Perché, anche se ce lo dimentichiamo, la nostra società non finisce dove iniziano i muri di cinta delle strutture penitenziarie”.
La risposta alle preoccupazioni ricevuta dalla Giunta è stata giudicata dalla consigliera "di una vaghezza estrema, assolutamente imbarazzante e priva di contenuti concreti. Nonostante la rilevanza della questione, la Giunta non è entrata minimamente nel merito delle criticità segnalate, in particolare la carenza di personale qualificato nei dipartimenti di salute mentale e dipendenze dell’ASL CN1, difficoltà già evidenziate dai responsabili del settore”.
Il progetto SALUS, finanziato con oltre 2,5 milioni di euro dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, mira a offrire supporto sanitario e sociale ai richiedenti asilo e ai titolari di protezione internazionale in condizioni di vulnerabilità, inclusi i minori non accompagnati. La consigliera Marro ha sottolineato come questo progetto sia cruciale non solo per la tutela della salute pubblica, ma anche per la sicurezza sociale e la coesione regionale.
c.s.
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