Quale futuro per il turismo in valle Stura? A Demonte gli Stati Generali
Confronto a tratti acceso lunedì 10 marzo al Palatenda. Emanuel: "Un punto di partenza che responsabilizza tutti gli attori della valle"Sono iniziati nel pomeriggio di lunedì 10 marzo a Demonte, nel Palatenda di piazza Nuto Revelli, gli Stati Generali della Valle Stura , una serie di appuntamenti su temi di interesse strategico per la valle promossi dall'Unione Montana Valle Stura. Ad inaugurarli l'incontro “Quale futuro per il turismo in Valle Stura”, che ha delineato lo stato attuale del turismo in valle e definito le domande più urgenti da affrontare con un approccio sistemico. Dal confronto, a tratti acceso, tra i vari stakeholder - istituzioni, amministratori, operatori turistici, rappresentanti di associazioni di categoria e delle forze dell'ordine - sono emersi un attaccamento al territorio e un senso di responsabilità che, se incanalati in maniera costruttiva e al di là dei particolarismi, possono essere motori di un nuovo corso del turismo in valle.
L'incontro, moderato da Marco Bernardi, consulente turistico con oltre 35 anni di esperienza nel settore del turismo e dell'ospitalità, si è articolato in due momenti distinti: nel primo, è stata illustrata la situazione attuale del turismo in valle. Beppe Carlevaris , presidente di Visit Piemonte, ha presentato i dati pubblicati nel recente studio dell'Osservatorio Turistico del Cuneese con qualche anticipazione su quelli del 2024, che verranno diffusi a fine mese. Per la valle Stura, che rappresenta il 14% dell'offerta di posti letto nell'ATL del Cuneese, si prevede un calo del 2% degli arrivi, principalmente a causa del meteo poco favorevole, ma al contemporaneo una crescita del 2% delle presenze: una permanenza più lunga dei turisti sul territorio, quindi, che è l'obiettivo a cui tendere. Il presidente dell'ATL del Cuneese, Mauro Bernardi, ha restituito il quadro della promozione multicanale del territorio attuata da Visit Cuneese, rimarcando l'ampio margine di crescita del territorio nel segmento outdoor, affermatosi con forza solo dal 2022. Sabrina Rocchia, assessore al Turismo dell'Unione Montana Valle Stura, ha esposto le direttrici di azione del servizio turistico-culturale dell'Unione; a seguire le parole di Piermario Giordano, presidente dell'Ente di gestione delle Aree Protette Alpi Marittime, sono state il trait d'union con il secondo momento dell'incontro, un susseguirsi di numerosi interventi del pubblico che hanno fornito ottimi spunti per passare ad un'analisi partecipata dei bisogni e delle visioni future. Giordano ha sollevato l'argomento dell'imposta di soggiorno, la cui introduzione da giugno da parte del Comune di Valdieri, con il quale la valle Stura condivide la strategia di sviluppo turistico-territoriale Margreen, ha suscitato interesse in valle Stura.
I contributi degli stakeholder hanno evidenziato come l'imposta di soggiorno sia sì una questione da affrontare nel breve termine e in modo collegiale, ma hanno soprattutto consentito di redigere una to-do list di priorità per il turismo in valle Stura, sulle quali l'Unione Montana Valle Stura si è ripromessa di fare il punto con un nuovo aperto al pubblico , che è stato programmato incontro lunedì 7 aprile , tra le ore 15 e le ore 18, a Demonte nella medesima sede del primo incontro. Per quanto riguarda il turismo invernale, il ripensamento del sistema in un'ottica di innevamento programmato e di impianti là dove possibile e la creazione di condizioni che permettano allo sci alpinismo di prendere sempre più piede, ispirandosi alle buone pratiche messe in atto altrove, paiono indifferibili. Passando all'estate, la stagione turistica per eccellenza della valle Stura, ma ancora ben lontana dalla massima attrattività possibile, occorre lavorare sulla rete sentieristica, implementare la cartellonistica e la segnaletica stradale, favorendo una mobilità metromontana, intervallare e transfrontaliera al contempo sostenibile ed efficace, tanto per i turisti, quanto per i residenti. Tra i fronti aperti ci sono anche le terme di Vinadio, la cui riapertura sarebbe un notevole valore aggiunto per la valle, e l'ulteriore valorizzazione delle fortificazioni militari. Sullo sfondo, la necessità di garantire i servizi base essenziali, imprescindibili sia per gli abitanti, sia per i visitatori. Agli spunti e alle osservazioni critiche che hanno animato il dibattito il presidente dell'Unione Montana Valle Stura, Loris Emanuel, ha risposto in presa diretta, sempre nell'ambito delle possibilità di intervento dell'Unione.
"L'esordio degli Stati Generali della Valle Stura non può che lasciarci soddisfatti per la partecipazione, che dimostra come l'iniziativa ha risposto al bisogno di un dialogo aperto e schietto, e per le tante suggestioni propositive giunte dagli stakeholder – spiega Emanuel –. Questo è un punto di partenza che responsabilizza tutti gli attori della valle, al quale osano seguire individuando alcune priorità sulle quali lavorare in maniera sinergica. L'impegno a tornare sul tema prima che inizi la stagione turistica testimonia la volontà di osare concretezza. Le risorse economiche per rispondere alle sfide dei prossimi anni saranno più limitate che in passato, per questo potremo essere competitivi soltanto ragionando di squadra".
Oggetto dei successivi appuntamenti degli Stati Generali della Valle Stura saranno le politiche giovanili con particolare attenzione alla scuola e allo sport, sanità e politiche sociali, agricoltura e forestazione, trasporti e viabilità, commercio e artigianato. Ogni tavolo di lavoro sarà coordinato da un membro della Giunta dell'Unione Montana Valle Stura e supervisionato da un esperto del tema. Se gli Stati Generali della Valle Stura guardano al presente e al futuro dell'Unione Montana Valle Stura, a ripercorrerne il passato - i primi dieci anni di attività, dal 2014 al 2024 - è la rivista, in formato digitale e cartaceo, che a breve verrà diffusa in valle. Si tratta di una pubblicazione attraverso la quale l'Unione Montana Valle Stura ha ripercorso il suo operato in diversi settori e ha tracciato lo stato dell'arte, da cui prendono le mosse i tavoli di lavoro. A fine anno verrà realizzato un documento di sintesi degli Stati Generali della Valle Stura, che racchiuderà una testimonianza di questa esperienza partecipata di riflessione e le linee programmatiche che l'Unione Montana Valle Stura seguirà nel corso della sua azione futura per il progresso sostenibile del territorio.
c.s.

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