Quaranta dipendenti UBI Banca di Cuneo 'esternalizzati': la protesta in via Roma
La manifestazione nella mattinata di oggi, venerdì 13 settembre: 'Chiediamo garanzie occupazionali, la Fondazione CRC svolga il suo ruolo di azionista e tuteli il territorio'Quaranta lavoratori dell'UBI Banca impiegati a Cuneo, sede della direzione di UBI Nordovest, saranno esternalizzati e passeranno alle dipendenze di Accenture Services Technology, multinazionale di servizi. Nella mattinata di oggi, venerdì 13 settembre, oltre cento manifestanti si sono ritrovati in via Roma, a Cuneo, non lontano dalla sede della Fondazione CRC, per esprimere tutte le loro preoccupazioni circa questo movimento. “UBI Banca riduce la propria presenza sul territorio cuneese. Quaranta persone passeranno a vario titolo alle dipendenze di altre imprese, quasi 200 in tutta Italia. Nel frattempo crescono i timori di ulteriori e anche più pesanti future operazioni di esternalizzazione”. Si apre così il messaggio riportato sui volantini che i manifestanti hanno distribuito ai passanti, firmato da diverse sigle sindacali, che poi prosegue: “Preoccupante il persistente silenzio della Fondazione CRC, storico azionista del Gruppo Bancario, e degli amministratori da questa nominati nel Consiglio di Amministrazione UBI. Qualcuno sottovaluta l'importanza della partita che si sta giocando per il futuro di UBI in provincia di Cuneo”.
Spiega Piertommaso Bergesio, dirigente sindacale Fisac Cgil, presente in via Roma insieme ai manifestanti: “Una manifestazione per Cuneo non è usuale, oltretutto per una categoria, quella dei bancari, che non è così abituata a manifestare. In questa città spesso non si manifesta nemmeno quando c'è una reale situazione di disagio. La novità è che il gruppo UBI per la prima volta cede dei rami d'azienda ad una società esterna. Oggi siamo preoccupati perchè le persone che passeranno a quest'azienda vivono un senso di precarietà e chiedono tutele occupazionali e garanzie. Lavoriamo innanzitutto perchè non ci sia un cambio di contratto, e poi per ottenere tutele e garanzie nel caso si verifichino tensioni occupazionali in Accenture, per far eventualmente rientrare le persone in UBI”.
Non casuale la scelta della “location” per la manifestazione: “Siamo di fronte a un socio importante e storico del gruppo UBI, la Fondazione CRC, cui chiediamo di svolgere il proprio ruolo di socio azionista tutelando il territorio”. L'operazione, come detto, coinvolge su Cuneo 40 persone: “La preoccupazione è che questo possa essere il preludio ad una più ampia e pesante operazione di esternalizzazione”. Insomma, il timore è quello di trasferimenti, più che di veri e propri tagli.
Contemporaneamente a quella di Cuneo, altre manifestazioni sono state organizzate nelle altre città interessate dalla cessione: Bari, Bergamo, Brescia, Chieti, Jesi, Milano e Pesaro.
Dalmasso - Mattio
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