Quattro ore di sciopero dei trasporti dopo la morte dell’autista di Cortemilia
La Filt Cgil ha annunciato per il pomeriggio l’astensione dal lavoro in tutta la regione. Si denunciano “mancanza di personale, aggressioni e stipendi inadeguati”Uno sciopero per dire basta alle morti sul lavoro. Lo ha indetto il sindacato autoferrotramvieri Filt Cgil per questo pomeriggio e riguarderà tutto il trasporto pubblico locale del Piemonte.
I rappresentanti sindacali protestano per la morte di un autista di bus, il 55enne Alessio Pisano, rimasto ucciso in un incidente stradale la sera di mercoledì 3 gennaio. Pisano, originario di Cagliari, si era da poco trasferito a Cortemilia e lavorava per la Bus Company: quella sera stava guidando un pullman partito da Acqui Terme nell’Alessandrino e diretto a Cortemilia. Poco prima dell’abitato di Cessole, nella Langa astigiana, il bus si è scontrato in curva contro un furgone che proveniva dalla direzione opposta.
“Ennesimo dramma della strada si potrebbe urlare. Non si può per questo rimanere impassibili di fronte a una nuova tragedia sul lavoro” è il commento della Filt Cgil. Il sindacato denuncia “mancanza di personale, orari di lavoro, carichi di lavoro, aggressioni e stipendi inadeguati rendono sempre più difficile il rispetto della salute fisica e psichica delle lavoratrici e lavoratori di questo settore. Gli attori coinvolti nella gestione e erogazione del servizio devono farsi carico dell'osservanza delle norme e dei tempi di lavoro e del corretto rispetto dei contratto collettivo di lavoro applicato”.
Dalle ore 15 alle 19 di oggi, venerdì 5 gennaio, i lavoratori di tutte le imprese dei trasporti incroceranno le braccia.
Redazione
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