Quei “treni della neve” che non arrivano al mare: “La Cuneo-Nizza sia valorizzata per davvero”
Solo tre delle nuove corse collegano la Costa Azzurra a Limone, denuncia la Camera di Commercio Italiana di Nizza: “Così non si portano sciatori sulle piste”Riceviamo e pubblichiamo l’intervento della Camera di Commercio Italiana di Nizza:
La Camera di Commercio Italiana di Nizza, da più di vent’anni punto di riferimento per imprese, professionisti e privati italiani e francesi in Costa Azzurra, e il Comune di Cuneo, legato alla Camera da un progetto di promozione turistica verso la Granda, hanno analizzato insieme e nel dettaglio il nuovo piano orario predisposto da un lato da SNCF e dall’altro da Trenitalia (su impulso della Regione Piemonte) che entrerà in vigore il 12 dicembre prossimo. Il Comune di Cuneo è aderente alla Camera di Commercio, per il quale l’associazione realizza azioni ed attività di promozione per favorire i flussi turistici dalla Francia. Il comune dell’altopiano ha infatti incrementato notevolmente negli ultimi anni l’impegno a proporsi oltralpe, con proposte turistiche diversificate e di qualità.
La curiosità sui nuovi orari ed il relativo studio, nasce dalla predisposizione, oltremodo decantata, dei cosiddetti treni della neve che collegheranno Tenda e Limone, al fine di incentivare gli arrivi dalla Liguria e dalla Francia verso la località sciistica piemontese. La Regione ha quindi annunciato dodici nuove corse gratuite (tra andata e ritorno) tra Tenda e Limone: un incentivo indiscutibile, se solo questi orari avessero preso in considerazione le coincidenze provenienti da Nizza.
Dai nuovi orari emerge infatti che le corse effettive di collegamento da Nizza a Limone saranno appena tre, una in più delle due già esistenti e che collegano il capoluogo delle Alpes Maritimes a Cuneo, città gemellata. I treni previsti in partenza da Tenda alle 8.00 alle 9.40 alle 16.50 e alle 18.30 serviranno quindi a poco o nulla visto che i convogli in provenienza da Nizza arrivano a Tenda rispettivamente alle 8.07, alle 10.09, ed alle 17.18. Solo i treni delle 8.30, delle 12.09 e delle 17.20 da Nizza incontrano invece una corrispondenza a Tenda per proseguire verso Limone e poi (forse) arrivare a Cuneo.
Se l’obiettivo fosse per davvero portare sciatori sulle piste di Limone, tenuto conto dello stato ancora degradato e pressoché impercorribile della RD6204 che da Ventimiglia conduce in Valle Roya e che la linea Ventimiglia-Cuneo continua a tardare, non si spiega come questa operazione treni della neve possa funzionare. Di questo passo i francesi e monegaschi continueranno a preferire le destinazioni di Isola 2000 e Auron, mentre gli appassionati sciatori liguri prediligeranno senza dubbio Prato Nevoso o altre località, più comode e semplici da raggiungere.
“Anche un’apertura della linea ferroviaria Ventimiglia-Cuneo, non giustificherebbe la scellerata ed illogica scelta della Regione di istituire queste tratte senza verificare gli orari delle corrispondenze dalla Francia e da Cuneo e senza concertare con i territori” dichiara la presidente della Camera di Commercio Italiana di Nizza Patrizia Dalmasso, che aggiunge: “Chiediamo che la Regione Piemonte si ravveda prima che sia troppo tardi, evitando che comincino a circolare treni da 290 posti pressoché vuoti tra Italia e Francia. Sarebbe un passo falso imperdonabile”.
Inoltre, la Camera di Commercio, che lavora costantemente con la Provincia di Cuneo per incentivare il turismo locale ed annovera il Comune di Cuneo tra i suoi aderenti nell’ambito del progetto di promozione “10 Comuni” sottolinea l’inspiegabile mancanza di condivisione da parte della Regione con il capoluogo della Granda, che avrebbe dovuto essere invece interlocutore centrale per la predisposizione dei nuovi orari.
“Ci auguriamo che la Regione possa prendere al più presto contatto con gli omologhi francesi e rimediare all’attuale situazione. La nostra Camera resta a disposizione, come sempre per favorire il dialogo tra i due Stati” conclude la presidente Patrizia Dalmasso.
c.s.
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