Radicali in visita al carcere di Cuneo: “È una polveriera. Presto l’arrivo di altri 40 detenuti”
Gli esponenti del partito denunciano il degrado della struttura: “La politica, anche locale, chiude gli occhi di fronte a una situazione drammatica”Il tesoriere di Radicali Italiani, Filippo Blengino, ha visitato questa mattina, con una delegazione di Radicali Cuneo, il carcere di Cuneo. “Come in gran parte dei nostri istituti penitenziari - dichiara Blengino - la situazione è fuori controllo. Come Radicali Italiani denunciamo da anni la totale assenza di programmazione, le condizioni inumane a cui sono sottoposti i detenuti, la drammatica carenza di personale. Anche il carcere di Cuneo si configura come una polveriera, con un disagio psichico allarmante e fuori controllo, continue aggressioni al personale sanitario, denunce da parte dei detenuti sulle enormi difficoltà ad accedere ai servizi e sulle risposte in tempi ragionevoli”.
Un degrado, dichiarano in una nota congiunta Blengino, il segretario di Radicali Cuneo Lorenzo Roggia, il tesoriere Emanuele Gallo e la dirigente Alice Depetro, “che si porta dietro riforme mai fatte, una continua violazione del fine rieducativo della pena, l’assenza di misure alternative”.
“A Cuneo, - aggiungono - come in tutte le carceri italiani mancano sovrintendenti e ispettori, è previsto un preoccupante aumento della popolazione carceraria, a giorni arriveranno dal carcere di Torino altri 40 detenuti. La politica, anche locale, chiude gli occhi di fronte a una situazione drammatica. Anche qui l’emergenza suicidi si è fatta sentire, con un detenuto venticinquenne che si è tolto la vita ad inizio anno”.
“Chiediamo nuovamente - concludono gli esponenti radicali - di approvare la proposta Giachetti per ridurre il sovraffollamento, provvedimenti di depenalizzazione di alcuni reati e misure per incrementare l'assistenza psichiatrica. Serve una proposta di riforma complessiva del carcere: non possiamo perdere altro tempo”.
c.s.
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