Regione e Confindustria al lavoro sulle misure economiche a sostegno del tessuto produttivo
Già partiti bandi e progetti per più di 113 milioni euro. Cirio: 'Queste misure si affiancano alle risorse del RipartiPiemonte'È di oltre 400 milioni il valore del pacchetto di misure che la Regione Piemonte ha previsto per sostenere il sistema produttivo del territorio e in questi giorni sono già partiti bandi e progetti per più di 113 milioni di euro.
In particolare 18 milioni per l’attrazione di investimenti e 7,2 milioni per incentivare l’insediamento di nuove aziende in Piemonte, oltre a 5 milioni per la valorizzazione del distretto Unesco.
A questi si aggiungono i 30 milioni per il Manufacturing Technology Center, l’automotive e l’aerospazio e altri 30 milioni per il Centro di ricerca per le biotecnologie. Partirà, invece, i primi di giugno il bando da oltre 17 milioni di euro per l’alta formazione professionalizzante. In fase di attivazione anche 10 milioni di euro per l’internazionalizzazione delle imprese piemontesi. Altri 87,5 milioni di euro riguardano le politiche attive per il lavoro. Confermati anche i 135 milioni per l’Agenda digitale e i 58 milioni per i progetti di ricerca industriale per il Parco della Salute. A questi si aggiungono 13 milioni per l’outdoor nell’ambito del Piano di sviluppo rurale e altri 6 milioni di euro per investimenti sull’offerta turistica. Il punto sulle misure economiche è stato fatto, oggi pomeriggio, durante un incontro tra la Regione e Confindustria Piemonte. Si tratta prevalentemente di risorse europee della programmazione in corso, con una quota di cofinanziamento regionale.
“Queste misure sono previste nel nostro Piano della Competitività e si affiancano agli oltre 800 milioni di Riparti Piemonte - spiega il presidente della Regione Alberto Cirio - che è stato concepito in questo periodo emergenziale con una finalità di pronto intervento e supporto alla liquidità delle imprese e delle famiglie piemontesi. Questi altri 400 milioni per la competitività, invece, sono irrinunciabili e strategici per il futuro del nostro territorio. Con Confindustria Piemonte ci ha stupito, quindi, leggere su una testata di Torino la presunta “sparizione” di queste risorse, che sono in realtà non solo confermate, ma già operative e disponibili per le nostre imprese”.
“La crisi che ha investito imprese e famiglie è sotto gli occhi di tutti e quindi comprendiamo la necessità di intervenire con misure immediate per fronteggiare l’urgenza - sottolinea il presidente di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli - Allo stesso tempo è prioritario lavorare in un’ottica di medio lungo termine per il rilancio della nostra economia, un percorso di collaborazione che abbiamo nuovamente condiviso oggi con il presidente Cirio”.
c.s.
CUNEO Piemonte