Regione Piemonte: cambia la modalità per i contributi per il diritto allo studio
Per la prima volta sarà attivo, dal 18 dicembre, il 'voucher scuola', una sorta di ticket virtuale che si potrà impiegare per gli acquisti
Cambia la modalità per ottenere dalla Regione i contributi per il diritto allo studio: per la prima volta sarà attivo dal 18 dicembre il “voucher scuola”, una sorta di ticket virtuale che si potrà impiegare per gli acquisti.
A beneficiarne saranno le circa 20.000 famiglie inserite nella graduatoria regionale approvata nei giorni scorsi e relativa a due tipi di spese: rette scolastiche di iscrizione e frequenza; libri di testo, materiale didattico, dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione, attività integrative previste dai piani dell'offerta formativa e trasporto scolastico.
“L’introduzione del voucher - ha reso noto l’assessora regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero, illustrando la procedura con Anna Maria Del Vescovo di Edenred, la società con cui la Regione ha attivato la convenzione per l’erogazione dei ticket - rappresenta per il Piemonte una novità importante che, d’ora in avanti, consentirà di superare definitivamente lo storico disallineamento tra l’emissione dei bandi e la consegna dei contributi, dando finalmente alle famiglie piemontesi la possibilità di acquistare direttamente beni e servizi legati all'istruzione. La rete dei distributori di beni e servizi in cui spendere il voucher verrà via via implementata, grazie a una modalità semplice che consentirà agli esercenti, in qualunque momento e senza costi, di aderire”.
“La procesura - ha aggiunto Pentenero - è una realtà rodata da dieci anni in Lombardia, da dove la Regione ha importato il know-how attraverso la società Edenred, che gestirà il nuovo servizio. I vantaggi sono la semplificazione, la disponibilità immediata delle risorse, e la trasparenza sul modo in cui vengono spese”.
Come funziona il voucher. L’utilizzo è molto semplice. I beneficiari, che entro il 18 dicembre riceveranno un sms o una e-mail con l’indicazione dell’effettiva attivazione, si vedranno riconosciuto con la tessera sanitaria-carta nazionale dei servizi l’importo loro assegnato dalla Regione. Per poterne fruire non dovranno fare altro che recarsi in uno dei distributori di beni e servizi convenzionati (l’elenco completo sarà disponibile dai prossimi giorni sul www.edenred.it e sul sito della Regione Piemonte) e presentare la tessera sanitaria: collegandosi a Internet, l’esercente scalerà l’importo relativo all’acquisto di libri, materiale didattico o strumenti tecnologici. Allo stesso modo, presentando la tessera sanitaria presso la scuola statale o paritaria frequentata dallo studente, potranno sostenere direttamente le spese relative all’iscrizione e frequenza o alle attività integrative previste dai piani dell’offerta formative (ad esempio le gite scolastiche).
Alcuni esempi di beni e servizi acquistabili tramite voucher: rette di iscrizione e frequenza; libri di testo nuovi o usati, cartacei o digitali; vocabolari; materiali didattici rivolti ad allievi disabili, con disturbi specifici di apprendimento o con esigenze educative speciali; dotazioni tecnologiche come pc, tablet, lettori e-book; programmi e sistemi operativi a uso scolastico; materiale per l’archiviazione di dati come chiavette Usb, hard disk esterni, memory card; calcolatrici elettroniche; materiali per il disegno; strumenti musicali richiesti per l’attività didattica; strumenti laboratoriali; attività integrative previste dai piani dell'offerta formativa, comprese le visite di istruzione; titoli di viaggio per il trasporto scolastico.
Il voucher potrà essere speso fino al 30 settembre 2018.
Valore del voucher. L’importo si differenzia in base alle fasce di reddito e agli ordini di scuola. Si va da un minimo di 950 euro a un massimo di 2.150 euro per il voucher iscrizione e frequenza, e da un minimo di 220 euro a un massimo di 620 euro per quello per libri di testo, attività integrative, trasporti, materiale didattico e dotazioni tecnologiche. In entrambi i casi il valore è aumentato dell’50 per cento se a riceverlo sono studenti disabili certificati e del 30 per cento se è destinato ad allievi con disturbi specifici di apprendimento o esigenze educative speciali, anche in questo caso certificate. Una maggiorazione del 30 per cento è anche prevista, nel caso del voucher libri di testo, attività integrative, trasporti, materiale didattico e dotazioni tecnologiche, per gli allievi che frequentano le scuole superiori o i corsi di formazione professionale nei comuni marginali del Piemonte.
Nuovo bando. Il prossimo bando regionale per ottenere l voucher sarà aperto dal 14 dicembre 2017 al 15 gennaio 2018 e finanziato anche questa volta con 10,7 milioni di euro. Le modalità di adesione e i requisiti di accesso saranno gli stessi delle scorse annualità: le domande potranno essere presentate esclusivamente on line e potranno farne richiesta le famiglie o gli studenti con reddito Isee non superiore a 26.000 euro iscritti alla scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado, statale e paritaria, e ai corsi di formazione professionale in obbligo di istruzione. Pertanto, entro fine anno i cittadini piemontesi interessati devono dotarsi dell’Isee 2017.
A beneficiarne saranno le circa 20.000 famiglie inserite nella graduatoria regionale approvata nei giorni scorsi e relativa a due tipi di spese: rette scolastiche di iscrizione e frequenza; libri di testo, materiale didattico, dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione, attività integrative previste dai piani dell'offerta formativa e trasporto scolastico.
“L’introduzione del voucher - ha reso noto l’assessora regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero, illustrando la procedura con Anna Maria Del Vescovo di Edenred, la società con cui la Regione ha attivato la convenzione per l’erogazione dei ticket - rappresenta per il Piemonte una novità importante che, d’ora in avanti, consentirà di superare definitivamente lo storico disallineamento tra l’emissione dei bandi e la consegna dei contributi, dando finalmente alle famiglie piemontesi la possibilità di acquistare direttamente beni e servizi legati all'istruzione. La rete dei distributori di beni e servizi in cui spendere il voucher verrà via via implementata, grazie a una modalità semplice che consentirà agli esercenti, in qualunque momento e senza costi, di aderire”.
“La procesura - ha aggiunto Pentenero - è una realtà rodata da dieci anni in Lombardia, da dove la Regione ha importato il know-how attraverso la società Edenred, che gestirà il nuovo servizio. I vantaggi sono la semplificazione, la disponibilità immediata delle risorse, e la trasparenza sul modo in cui vengono spese”.
Come funziona il voucher. L’utilizzo è molto semplice. I beneficiari, che entro il 18 dicembre riceveranno un sms o una e-mail con l’indicazione dell’effettiva attivazione, si vedranno riconosciuto con la tessera sanitaria-carta nazionale dei servizi l’importo loro assegnato dalla Regione. Per poterne fruire non dovranno fare altro che recarsi in uno dei distributori di beni e servizi convenzionati (l’elenco completo sarà disponibile dai prossimi giorni sul www.edenred.it e sul sito della Regione Piemonte) e presentare la tessera sanitaria: collegandosi a Internet, l’esercente scalerà l’importo relativo all’acquisto di libri, materiale didattico o strumenti tecnologici. Allo stesso modo, presentando la tessera sanitaria presso la scuola statale o paritaria frequentata dallo studente, potranno sostenere direttamente le spese relative all’iscrizione e frequenza o alle attività integrative previste dai piani dell’offerta formative (ad esempio le gite scolastiche).
Alcuni esempi di beni e servizi acquistabili tramite voucher: rette di iscrizione e frequenza; libri di testo nuovi o usati, cartacei o digitali; vocabolari; materiali didattici rivolti ad allievi disabili, con disturbi specifici di apprendimento o con esigenze educative speciali; dotazioni tecnologiche come pc, tablet, lettori e-book; programmi e sistemi operativi a uso scolastico; materiale per l’archiviazione di dati come chiavette Usb, hard disk esterni, memory card; calcolatrici elettroniche; materiali per il disegno; strumenti musicali richiesti per l’attività didattica; strumenti laboratoriali; attività integrative previste dai piani dell'offerta formativa, comprese le visite di istruzione; titoli di viaggio per il trasporto scolastico.
Il voucher potrà essere speso fino al 30 settembre 2018.
Valore del voucher. L’importo si differenzia in base alle fasce di reddito e agli ordini di scuola. Si va da un minimo di 950 euro a un massimo di 2.150 euro per il voucher iscrizione e frequenza, e da un minimo di 220 euro a un massimo di 620 euro per quello per libri di testo, attività integrative, trasporti, materiale didattico e dotazioni tecnologiche. In entrambi i casi il valore è aumentato dell’50 per cento se a riceverlo sono studenti disabili certificati e del 30 per cento se è destinato ad allievi con disturbi specifici di apprendimento o esigenze educative speciali, anche in questo caso certificate. Una maggiorazione del 30 per cento è anche prevista, nel caso del voucher libri di testo, attività integrative, trasporti, materiale didattico e dotazioni tecnologiche, per gli allievi che frequentano le scuole superiori o i corsi di formazione professionale nei comuni marginali del Piemonte.
Nuovo bando. Il prossimo bando regionale per ottenere l voucher sarà aperto dal 14 dicembre 2017 al 15 gennaio 2018 e finanziato anche questa volta con 10,7 milioni di euro. Le modalità di adesione e i requisiti di accesso saranno gli stessi delle scorse annualità: le domande potranno essere presentate esclusivamente on line e potranno farne richiesta le famiglie o gli studenti con reddito Isee non superiore a 26.000 euro iscritti alla scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado, statale e paritaria, e ai corsi di formazione professionale in obbligo di istruzione. Pertanto, entro fine anno i cittadini piemontesi interessati devono dotarsi dell’Isee 2017.
c.s.
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