Riaperta la Cuneo-Saluzzo-Savigliano: "Data storica. Questa esperienza sia esempio da replicare"
L'intervento di Omar Cugini, presidente del Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti: "Sconsiderati i tagli del 2011"Riceviamo e pubblichiamo.
Dopo il viaggio inaugurale di sabato scorso, la giornata odierna rappresenta una data storica per i pendolari piemontesi. Grazie alla tenacia ed all'impegno di Arenways ed alla lungimiranza della Regione Piemonte, che ha deciso di tornare ad investire nel trasporto su ferro, dopo gli sconsiderati ed assurdi tagli effettuati dalla giunta Cota nel 2011, che avevano portato alla chiusura di quasi il 24% della rete regionale, da oggi tornano i treni sulla ferrovia Cuneo-Saluzzo-Savigliano: un bacino d'utenza di circa 180 mila persone che avrà una valida alternativa di mobilità sostenibile, riducendo il traffico su strada e promuovendo un modello di mobilità integrata. Nel fare gli auguri ad Arenaways, che da oggi, con il suo personale, sarà impegnata sulla "rifiorita" linea, come CeSMoT auspichiamo che la nuove e rivoluzionaria esperienza che inizia oggi possa fare da apripista per la rinascita di altre linee ferroviarie italiane che oggi o non vedono traffico o vedono una offerta ridotta al minimo (pensiamo, guardando al Piemonte, alla Pinerolo-Torre Pellice, alla Cuneo-Mondovì o alla Vercelli-Casale Monferrato oppure, nel Lazio a linee come Roccasecca-Avezzano o Fossanova-Terracina).
Chiaramente in Piemonte si sono realizzate una serie di circostanze favorevoli; da un lato una Regione che già aveva contributo alla riapertura delle linee Asti-Alba e Casale Monferrato-Mortara, oltre ad aver garantito la sopravvivenza delle linee ex concesse Torino-Ceres e Torino-Pont Canavese con il passaggio sotto la gestione RFI/Trenitalia, dall'altro la tenacia, la passione e la lungimiranza di Giuseppe Arena che, dopo il fallimento del servizio ad anello Torino-Milano, anche a causa di ostracismi esterni, per nulla scoraggiato ha continuato indomito a perseguire la sua idea di trasporto ferroviario, e con la nuova società Longitude Holding ha deciso di investire nel trasporto locale con il marchio Arenaways. Un binomio perfetto tutto a favore di una mobilità ecologica e sostenibile, con, inoltre, positive ricadute occupazionali grazie alle nuove assunzioni effettuate per gestire i nuovi servizi.
E che vedrà nel prossimo futuro il ritorno dei treni ordinari anche sulla Ceva-Ormea, altra linea vittima dei tagli del 2011. Riteniamo che spetti alla Regioni, sempre gelose della loro autonomia decisionale in tema di TPL, dettare delle linee guide effettuando seri studi sulla mobilità e siamo ben consapevoli che per alcune linee sarà impossibile una riapertura al servizio ordinario, a causa del ridotto bacino di utenza, ma che la loro sopravvivenza sarà garantita da servizi turistici ad hoc (grazie all'encomiabile impegno di Fondazione FS), per le altre auspichiamo e speriamo che l'esperienza della Cuneo-Saluzzo-Savigliano e di Arenways sia un faro guida, un esempio virtuoso da studiare e replicare. Con l'augurio di vedere presto i nuovi treni Arenaways su tanti altri binari italiani. Dalle Alpi alla Sicilia.
Omar Cugini
Presidente CeSMoT - Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti
Redazione
CUNEO cuneo - Saluzzo - Savigliano