Rientra a casa e trova due ladre che frugano nei cassetti della camera da letto
La vittima del furto è riuscita a bloccare una delle due furfanti e consegnarla ai carabinieri: si tratta di una ventenne croata in stato di gravidanza
I Carabinieri della Compagnia di Bra hanno arrestato per tentato furto in abitazione una giovane donna di nazionalità croata, nomade, residente nel vercellese. La giovane, poco più che ventenne, in stato di gravidanza avanzata e con alle spalle una corposa lista di precedenti, si era introdotta, unitamente ad una complice, in un'abitazione del centro di Bra. Le due malviventi, dopo aver forzato una porta finestra con un grosso cacciavite, stavano rovistando nei cassetti di una camera da letto -verosimilmente alla ricerca di contanti e di oro- quando sono state sorprese dalla proprietaria che rientrava in casa. Colte in flagrante, la complice si è data precipitosamente alla fuga, guadagnando l’uscita attraverso le scale condominiali, mentre la ragazza, probabilmente ostacolata dal suo stato, dapprima impediva l'accesso in casa alla proprietaria chiudendo a chiave dall'interno la porta d'ingresso e successivamente usciva attraverso la porta-finestra precedentemente forzata. La vittima del tentato furto, adirata per la violazione del proprio domicilio, non si dava per vinta, e rincorreva entrambe le malviventi, riuscendo a raggiungerne solo una per poi immobilizzarla e chiamare il “112”.
I Carabinieri di Sommariva Bosco, che stavano effettuando in Bra dei servizi coordinati per il contrasto dei furti in abitazione, sono intervenuti dopo pochi istanti ed hanno bloccato la donna, mentre altre pattuglie avviavano le ricerche della complice. La donna fermata veniva preliminarmente portata presso l'ospedale di Bra per essere visitata ed accertare che sia lei che il bambino in grembo non avessero avuto conseguenze dall’azione concitata appena conclusa. Constatato lo stato di buona salute di entrambi, la donna fermata veniva portata presso il Comando Compagnia di Bra dove si accertava che la stessa si trovava nella condizione di “sospensione della detenzione domiciliare”, a seguito della misura recentemente inflitta e sospesa come conseguenza di analoghi reati contro il patrimonio commessi nella zona di Alessandria. Addosso alla donna veniva rinvenuto e sequestrato il cacciavite utilizzato per l'effrazione. L'Autorità Giudiziaria, informata dell’accaduto, disponeva la custodia della donna presso le camere di sicurezza della Compagnia CC di Bra in attesa del giudizio per direttissima. Sono attualmente in corso indagini finalizzate ad identificare e assicurare alla giustizia anche la complice.
I Carabinieri di Sommariva Bosco, che stavano effettuando in Bra dei servizi coordinati per il contrasto dei furti in abitazione, sono intervenuti dopo pochi istanti ed hanno bloccato la donna, mentre altre pattuglie avviavano le ricerche della complice. La donna fermata veniva preliminarmente portata presso l'ospedale di Bra per essere visitata ed accertare che sia lei che il bambino in grembo non avessero avuto conseguenze dall’azione concitata appena conclusa. Constatato lo stato di buona salute di entrambi, la donna fermata veniva portata presso il Comando Compagnia di Bra dove si accertava che la stessa si trovava nella condizione di “sospensione della detenzione domiciliare”, a seguito della misura recentemente inflitta e sospesa come conseguenza di analoghi reati contro il patrimonio commessi nella zona di Alessandria. Addosso alla donna veniva rinvenuto e sequestrato il cacciavite utilizzato per l'effrazione. L'Autorità Giudiziaria, informata dell’accaduto, disponeva la custodia della donna presso le camere di sicurezza della Compagnia CC di Bra in attesa del giudizio per direttissima. Sono attualmente in corso indagini finalizzate ad identificare e assicurare alla giustizia anche la complice.
c.s.
BRA CARABINIERI - Bra - Sommariva Bosco - Nomadi - Furti - Abitazione - Pattuglie - Direttissima - ladra