Rischio smottamenti ancora alto, l'appello della Provincia: 'Non avvicinatevi ai corsi d'acqua'
La nota diffusa stamattina, martedì 6 ottobre, per quanto riguarda le zone alluvionate: 'Non affacciatevi sulle sponde e non fidatevi dell'asfalto che sembra integro'Mentre continuano i lavori di sgombero di detriti, fango, tronchi e arbusti trascinati negli alvei dei fiumi dall’alluvione del 2 e 3 ottobre e la lenta riapertura di alcune strade meno danneggiate, la Provincia di Cuneo ha lanciato un appello alla responsabilità rivolto ai cittadini e raccomanda di non sostare nelle zone colpite dai nubifragi. Lo ha fatto con un comunicato stampa diffuso stamattina, martedì 6 ottobre, indirizzato a chi in questi giorni è stato avvistato in zone pericolose e in tratti di strada ancora pericolanti nei pressi dei fiumi.
La Provincia - si legge nella nota - invita "a non avvicinarsi ai corsi d’acqua, a non affacciarsi sulle sponde e a non fidarsi dell’asfalto che sembra integro, ma che in realtà può nascondere cedimenti pericolosi". Il rischio frane e smottamenti è ancora molto alto e la situazione ancora in evoluzione. In particolare, l’appello rivolto dagli uffici della Protezione civile e Viabilità della Provincia è quello di non andare in valle Gesso lungo la strada provinciale 301 (sia il tronco Entracque-San Giacomo di Entracque, sia la 239 Terme di Valdieri). Evitare poi anche le zone alluvionate nelle valli Vermenagna e Tanaro, del Monregalese e del Cebano per non essere di intralcio ai soccorritori che stanno lavorando per lo sgombero e la messa in sicurezza dei fiumi con pale meccaniche, motopompe, minipale e altri mezzi operativi.
c.s.
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