Ristori per la chiusura del Tenda, Manassero scrive a Cirio: "Decisioni senza confronto con i Sindaci"
Come annunciato nel Consiglio comunale di ieri sera, la Sindaca è tornata a sollecitare il presidente della Regione sul tema dei criteri di distribuzione dei fondiCome anticipato nel Consiglio comunale ieri sera, oggi la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero ha scritto al presidente della Regione Alberto Cirio sul tema della distribuzione dei ristori per le categorie produttive danneggiate dalla chiusura del Tenda e dai ritardi nella costruzione del nuovo tunnel. Di seguito il testo della lettera.
Gentile presidente Cirio,
abbiamo saputo ieri a mezzo stampa che il prossimo 8 febbraio, alle 10.30, Lei e l'assessore al commercio Paolo Bongioanni sarete a Limone Piemonte, per spiegare in una conferenza stampa come avete deciso di distribuire i ristori per le attività commerciali e turistiche del paese e di tutta la valle Vermenagna.
Per una strana coincidenza, nella seduta del Consiglio comunale di ieri sera, 27 gennaio, il tema era previsto in discussione, sollecitato da una interpellanza del consigliere Giancarlo Boselli che lecitamente domandava i criteri di distribuzione dei ristori per le categorie produttive danneggiate dalla chiusura del Tenda e dai ritardi nella costruzione del nuovo tunnel. Secondo le dichiarazioni fin qui udite, sembrerebbe infatti che destinatarie dei ristori sarebbero le attività comprese tra Limone Piemonte e Borgo San Dalmazzo, lungo la valle Vermenagna.
Nel mio intervento ho avuto modo di ripercorrere i passaggi e gli scambi avvenuti con lei, Presidente, riguardo a questo tema, dopo il suo annuncio, fatto a Limone la scorsa estate, di destinare 3 milioni di euro - derivanti dai rimborsi previsti alla Regione da parte di Anas per i soldi stanziati per le navette tra Limone e Tenda - ai ristori. In quella occasione aveva proposto di ragionare insieme sul metodo di distribuzione, citando come ipotesi il sistema del “cratere”, che si allarga attorno al punto più colpito, in questo caso Limone.
Insieme alla comunità dei sindaci avevamo immaginato e proposto che fosse coerente affidare alla Camera di Commercio la definizione del metodo per ripagare il danno subito da tutto il territorio, da Limone a Cuneo, e da tutte le attività del territorio. Attendiamo di ascoltare che cosa lei comunicherà a Limone Piemonte. Di sicuro le decisioni assunte non sono passate, fin qui, dal confronto con i sindaci.
Ribadisco quanto detto al colle di Tenda, non è solo una percezione, ma una consapevolezza che tutte le categorie ci hanno rappresentato: ad essere colpito è stato certamente il commercio, insieme alla ricezione turistica e alla ristorazione, ma anche il mondo dell’artigianato che aveva un mercato non indifferente sulla Costa Azzurra. Vero è che i rimborsi debbano essere calibrati sulla differenza di fatturato, però il peso della chiusura del Colle di Tenda ha colpito una molteplicità di categorie economiche a largo raggio.
Per questo torno a sollecitare la Regione a mantenere fede all’obiettivo dei 3 milioni con i quali, anche se non immediatamente, tutti, da Limone, fino alla città di Cuneo, potranno essere equamente e lecitamente, compensati almeno in parte.
Come lei sa, sono sempre a disposizione per un confronto e per far convergere il territorio su una proposta condivisa.
Con viva cordialità.
Patrizia Manassero
Sindaca di Cuneo
Redazione
CUNEO cuneo - Tenda