Sala del Commiato, i Radicali contrattaccano: "Da Manassero solo parole"
Ieri il sit in per "fare il funerale" al progetto: "Non vorremo che dietro la non realizzazione di un luogo laico per il commiato ci fosse una precisa volontà politica""Radicali Cuneo è in lutto!". Si apre così la nota diffusa stamattina dagli esponenti cuneesi del movimento. Ieri (27 ottobre), davanti al Comune di Cuneo, alcuni militanti si sono riuniti per celebrare un funerale. “Quello alle tante vane promesse dell’amministrazione sulla sala del commiato per i funerali laici, mai concretizzate”, recitava il comunicato di convocazione del sit-in.
Ad animare la dimostrazione Alice Depetro della Direzione nazionale di Radicali Italiani e Lorenzo Roggia, Segretario di Radicali Cuneo: “Prima sfondavamo una porta aperta. Poi si trattava di mesi. Poi, prima delle amministrative 2022, si pensava all’istituzione della sala del commiato come uno dei primissimi atti della Giunta. Oggi, a distanza di anni dal deposito di centinaia di firme per chiedere un luoco per il commiato laico anche a Cuneo, Manassero si offende se chiediamo chiarimenti e rinvia al 2026. Insomma: nemmeno Totò!".
“Ma, al di là delle battute, non vorremo che dietro la non realizzazione di un luogo laico per il commiato ci sia una precisa volontà politica. E, al di là di dietrologie, abbiamo già assistito ad atti della Giunta che vanno ben oltre il rispetto del principio di laicità: pensiamo a quando la vennero spesi migliaia di euro per regalare abeti al Papa, tanto per fare un esempio. Se è inaccettabile che un’amministrazione comunale non agisca per riconoscere a tutti i cittadini uno spazio per essere ricordati come meglio credono, ancora più grave è se a rendere vane le promesse è una Giunta di centro-sinistra. Eppure, da Lauria a Boselli, non si registrano contrarietà sulla questione. Perché allora non agire? Torniamo a chiederlo a Manassero, sperando di non ricevere una nuova vana promessa o un comunicato in cui ci racconta di essersi offesa” concludono i due.
Redazione
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