Sanità e dati Lea, Rossi replica a Cirio: "Faccia meno proclami e lavori di più per risolvere i problemi"
Il segretario regionale del Partito Democratico: "Tutti i giorni incontriamo cittadini che ci raccontano delle difficoltà e di come spesso rinuncino a curarsi"“Secondo Cirio e Icardi, relativamente alla faccenda dei confusi dati LEA del ministero ‘il Pd monta polemiche sul nulla’. Ora pur, ammettendo che sui dati della classifica LEA ci sia stata confusione generata dal pressapochismo del governo di destra, davvero per il Presidente e l'Assessore i problemi della sanità piemontese, a partire dalle liste d'attesa infinite, possono essere definite ‘nulla’? Possiamo discutere tutto il giorno di classifiche e valutazioni, ma poi c'è la realtà dei servizi che è peggiorata in questi anni a guida Cirio”. Il segretario regionale del partito democratico e vicepresidente della commissione sanità in consiglio regionale, Domenico Rossi, affonda il colpo.
“Tutti i giorni incontriamo cittadini che ci raccontano delle difficoltà e di come spesso rinuncino a curarsi. Così come parliamo con gli operatori sanitari costretti a turni massacranti e in fuga dal pubblico. Qui non ci sono polemiche, ma la denuncia di una situazione non più accettabile”, aggiunge il rappresentante Dem.
“Almeno per quanto riguarda la sanità inviterei il Presidente a fare meno proclami e a lavorare di più per risolvere i problemi. Così come all'assessore chiedo se si è sbloccata l'istruttoria sulla Città della Salute di Novara su cui da mesi aspettiamo risposte”, conclude Rossi.
c.s.
CUNEO Pd