Sanità e nuovo ospedale, Boselli attacca ancora: "Si creano spazi per l'iniziativa del privato"
L'interpellanza rivolta alla sindaca Patrizia Manassero dal capogruppo degli Indipendenti: "Assuma il ruolo che le compete e solleciti con forza il presidente Cirio per superare lo stallo"Si tornerà a parlare del nuovo ospedale e in generale della situazione della sanità a Cuneo nel prossimo Consiglio comunale. A presentare un’interpellanza sul tema Giancarlo Boselli, capogruppo degli Indipendenti.
“Ad oggi, - si legge nel documento - dopo anni di rassicurazioni da parte dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi sulla costruzione del nuovo ospedale di Cuneo, la città non può ancora contare su certezze nelle procedure e nei tempi di realizzazione dell’opera. Questa situazione, definita da più parti ‘punto zero’, consentirebbe ancora di riconsiderare, nell’interesse pubblico sia la collocazione del nuovo ospedale nel sito dell’attuale Santa Croce che dispone di zone circostanti sufficienti alla sua costruzione e che permetterebbe grandi vantaggi e risparmi di risorse, sia l’utilizzo di una procedura totalmente pubblica in alternativa al partenariato pubblico privato, costosissimo e preludio di privatizzazione del settore”.
Boselli si rivolge quindi alla sindaca Patrizia Manassero “per conoscere se non ritenga opportuno assumere, con la determinazione necessaria, il ruolo che le competerebbe, non solo come primo cittadino, ma come ufficiale sanitario e sollecitare con forza, come l’opinione pubblica si aspetterebbe, il presidente della Regione Alberto Cirio a prendere una iniziativa diretta per superare una situazione di assoluto stallo, sempre più grave, che vede cittadine, cittadini e personale dell’azienda ospedaliera subire l’inarrestabile deterioramento dell’attuale struttura ospedaliera”.
Una situazione, scrive ancora il capogruppo degli Indipendenti, “aggravata nell’immediato dalla cattiva organizzazione dei servizi di questi anni che costringe gli utenti dell’ASO a forti disagi e a tempi di attesa inaccettabili malgrado l’assoluto e totale impegno di tutto il personale, ormai sottoposto a ritmi di lavoro e a stress insopportabili. Tale contesto, sta producendo soprattutto tra i medici e paramedici mancanza di prospettive e la ricerca di alternative di impiego più sicure in altre ASO. Sta creando inoltre utili spazi all’iniziativa della sanità privata come mai in passato anche a livello locale, perché trova terreno sempre più fertile, per proporsi come alternativa, alla sanità regionale sempre più in crisi”. Nel prossimo Consiglio comunale la discussione e la replica della Sindaca.
a.d.
CUNEO cuneo