Sanità, liste d'attesa: le misure della Regione per recuperare i tre mesi di stop
I provvedimenti elencati con risposta scritta dall’assessore Luigi Icardi, replicando a Mauro Salizzoni (PD)“È stato avviato un piano organizzativo aziendale relativo sia alle prestazioni ambulatoriali, sia alle attività di ricovero; si sta procedendo all’adozione di strumenti innovativi di Telemedicina e Televisita e all’avvio di una modalità semplificata delle prenotazioni urgenti attraverso Medici di medicina generale. Ricordo infine che per le agende disponibili nel nuovo sistema Cup, il cittadino può prenotare online”. Queste e altre le attività che la Regione sta ponendo in essere per fronteggiare le liste d’attesa, elencate con risposta scritta dall’assessore alla sanità Luigi Icardi, replicando a Mauro Salizzoni (Pd).
Il Consigliere ha chiesto come si stiano organizzando le Aso e le Asl piemontesi per recuperare i tre mesi di stop dovuti alla pandemia, nell’ambito delle question time della seduta odierna del Consiglio regionale. Salizzoni ha sottolineato che durante il lockdown circa il 50% delle visite di controllo, a livello nazionale, è stato posticipato o annullato, così come le procedure ambulatoriali. Lo stesso per gli screening oncologici, tanto che si sono registrate circa 20 mila diagnosi in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 e il 64% degli interventi chirurgici è stato rimandato. In Piemonte sono 300 mila le prestazioni ospedaliere ed ambulatoriali congelate durante il lockdown.
“Riprogrammazione delle agende e delle prenotazioni disdette, ridefinizione delle priorità delle patologie, estensione della telemedicina e della televisita laddove non sia necessaria la visita diretta: le intenzioni comunicate dall’assessore regionale Icardi per affrontare l’emergenza rappresentata dalle liste d’attesa sono certamente condivisibili - ha puntualizzato il consigliere Pd Salizzoni - Occorre, però, passare rapidamente dalle intenzioni ai fatti. Non possiamo permettere che quanto avvenuto nelle settimane di lockdown si traduca di fatto per molti piemontesi in una cancellazione dell’assistenza sanitaria pubblica”.
“Le Aziende Sanitarie - ha dichiarato attraverso la nota scritta l’assessore alla sanità Icardi - stanno sviluppando tutte le azioni necessarie per il progressivo ritorno alla operatività in ambito ospedaliero e territoriale, che ovviamente tengono conto sia della domanda espressa dai cittadini e dai pazienti, sia della necessità di inserire procedure specifiche atte alla prevenzione della trasmissione COVID proprio nell’interesse di tutte le persone assistite”.
c.s.
CUNEO sanità - Piemonte - Luigi Icardi