Santa Croce miglior ospedale d’Italia, Tranchida: "Dedicato ai professionisti che lavorano ogni giorno"
La notizia annunciata al Forum Risk Management di Arezzo. Il commento del direttore generale: "Grazie a tutti gli operatori e a chi ci sostiene nella nostra azione"L’Azienda Ospedaliera "Santa Croce e Carle di Cuneo" è la prima in Italia in base agli indicatori dell’anno 2023 delle 51 Aziende ospedaliere italiane. Il dato – segnalato oggi al Forum Risk Management di Arezzo e che pone l’ospedale Hub della provincia di Cuneo al vertice della ristretta classifica cui seguono Padova, Tor Vergata e Sant’Andrea di Roma, Policlinico San Matteo di Pavia – individua la correlazione tra le performance organizzative-gestionali ed economico-gestionali e l’ultima edizione del PNE (Piano Nazionale Esiti).
Il "Santa Croce e Carle" presenta quattro aree verde scuro su otto e ciò testimonia, come ha spiegato Antonella Guerrieri di Agenas nel suo intervento, che “chi gestisce bene, efficientemente, ottiene anche gli esiti migliori”.
Il commento di Livio Tranchida, direttore generale dell'azienda: “Desidero dedicare questo grande risultato, che fa onore a noi e al territorio, a tutti i professionisti che con spirito di appartenenza e abnegazione lavorano ogni giorno per soddisfare i bisogni di salute dei cittadini; e a chi ci è vicino e ci sostiene. Sono cosciente come vi siano ancora margini di miglioramento rispetto alle difficoltà incontrate dagli utenti che frequentano i nostri servizi. Con spirito cuneese, somma di lavoro e responsabilità, perseguiremo l’ambizioso obiettivo di fare sempre meglio”.
“È un risultato di cui siamo molto orgogliosi e per il quale ringraziamo la dirigenza dell’ospedale e tutte le donne e gli uomini che ogni giorno vi lavorano con passione e impegno. Sappiamo che non mancano le difficoltà, ma continuiamo a lavorare per migliorare sempre di più l’eccellenza e le prestazioni del nostro sistema sanitario e dei nostri ospedali”, hanno dichiarato in una nota il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.
c.s.
CUNEO cuneo